“Fake News? Non ho mai incassato una lira di pubblicità, non ho alcun rapporto col M5S, ritengo che Putin sia un grande uomo di governo. Uso Facebook per avere un minimo di voce e per contrastare le bufale di regime, il Tg1 e il Tg5. Le vere fake news sono quelle della stragrande maggioranza dei giornali e dei telegiornali italiani“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di 24 Mattino, su Radio 24, dal segretario della Lega, Matteo Salvini, che aggiunge: “Figuratevi se io vado su Facebook per incassare qualche centesimo di pubblicità. Cosa posso fare contro le bufale su cui io non ho nessuna voce? Uso i due quattrini che ho in tasca, visto che ci hanno sequestrato tutti i conti correnti, per fare un paio di post su Facebook e su Twitter. Dire qualcosa di scomodo, come faccio io, è legittimo. Diverso è dire il falso e in questo caso è giusto essere perseguiti. Il mio timore?” – continua – “Stanno controllando la Rai, buona parte delle reti tv private, delle radio, dei giornali. Cosa non possono ancora non controllare totalmente? La rete. Non ho mai preso una lira da Berlusconi, né vado a chiedere elemosina. Non accetterei mai un prestito né da lui, né da Renzi. I prestiti li chiedo alle banche, se me li danno”. Poi si sofferma sulle prossime elezioni politiche: “Speriamo che questa campagna elettorale non sia fantasiosa, come temo che sia la partenza. C’è già chi la spara più grossa: Renzi con gli 80 euro a chiunque cammini per strada, e gli 80 euro non gli portano benissimo. E Berlusconi con le pensioni minime a 1000 euro per tutti. Ma chi ha lavorato, ha versato contributi e prende 800 euro al mese di pensione, allora, è scemo? Comunque, ieri non ho visto né Renzi alla Leopolda, né Berlusconi da Fazio, quindi non chiedetemi commenti”. E precisa ironicamente: “L’accordo con Berlusconi dal notaio? Io mi fido di tutti, però voglio valorizzare la figura dei notai, altrimenti non hanno più niente da fare coi tempi che corrono. Ma poi leggo che sarà inevitabile un accordo di governo tra Renzi e Berlusconi. So che se lo augurano a Bruxelles, a Francoforte, e che si augurano alcuni salotti buoni, però non è possibile, sarebbe la morte della democrazia. E quindi cosa costa sottoscrivere un impegno, notaio o no? Voglio un impegno concreto d’onore anche sul programma“. Salvini spiega: “Io penso che vinceremo come centrodestra, anche con questa legge elettorale, però poi non voglio cominciare a litigare il giorno dopo, come è successo in passato. Forza Italia candidi chi vuole, ma quelli che verranno eletti coi voti dell’intera coalizione di centrodestra non possono essere politici che fino a ieri hanno sostenuto Renzi. Ma vi sembrerebbe serio o normale candidarli? Quindi, bisogna essere molto molto attenti prima e dopo. Ma io sono fiducioso”. Il leader della Lega, poi, puntualizza: “Del candidato premier di Berlusconi, il generale Gallitelli, non sapevo nulla. A Catania gli dissi: ‘Scusa, Silvio, ma non continuare a dire questa roba dei ministri, è l’ultima cosa che interessa agli italiani’. Io non so perché continui a dirlo”