L'annuncio è stato dato oggi congiuntamente dalla scuderia svizzera e da FCA. La squadra si chiamerà Alfa Romeo Sauber F1 Team, e continuerà ad utilizzare propulsori del Cavallino. Si tratta di una grossa operazione di sponsorship
L’aveva anticipato qualche tempo fa e oggi Sergio Marchionne lo conferma ufficialmente: l’Alfa Romeo torna in Formula 1 nel 2018 dopo 32 anni di assenza dalla competizione motoristica più importante del mondo. L’ultima apparizione del Biscione in F1 risale infatti al Gran Premio d’Australia del 1985, con le monoposto guidate da Eddie Cheever e Riccardo Patrese. Anche se, per certi versi, si tratta di un ritorno “mascherato”.
L’annuncio è stato dato congiuntamente dalla scuderia Sauber e da FCA, che hanno spiegato come il loro accordo preveda una “partnership tecnico-commerciale pluriennale a partire dalla stagione 2018 di Formula 1″. Ciò significa che la cooperazione sarà strategica, oltre che tecnologica. A ben vedere le Sauber sono spinte già da qualche tempo da powertrain Ferrari: un’accoppiata che è stata confermata anche per il 2018 quando sulla carrozzeria della scuderia svizzera ci sarà il maxi-logo dell’Alfa Romeo.
E’ il “mascheramento” di cui si parlava all’inizio sta tutto qui: le Sauber non avranno motori Alfa Romeo né, per il momento, è stato annunciato alcun “rimarchiamento” in tal senso dei motori Ferrari. La livrea della nuova monoposto sarà tuttavia caratterizzata “dagli inconfondibili colori Alfa e dal marchio del brand in qualità di Title Sponsor“, come si legge nel comunicato di FCA. Dunque, al di là delle non meglio specificate mansioni del personale tecnico Alfa Romeo che collaborerà con gli omologhi svizzeri, l’operazione in mancanza di altri dettagli appare principalmente come una grossa sponsorizzazione.
Una mossa che farà certamente bene al marketing di Alfa Romeo ed appare molto più consistente rispetto a quella che ha portato il logo del biscione sulle monoposto Ferrari dal 2015, perché il nome “Alfa Romeo” entra a far parte di quello della squadra: che per l’appunto si chiamerà “Alfa Romeo Sauber F1 Team”.
Tutto questo è sufficiente a far parlare Sergio Marchionne di “passo significativo nella ricostruzione del brand Alfa Romeo che, tornando in F1 dopo un’assenza dalle corse di oltre 30 anni, restituisce al campionato uno dei marchi che hanno fatto la storia di questo sport. Tutti gli appassionati di Alfa Romeo potranno di nuovo tifare per un costruttore di automobili che è determinato a scrivere un nuovo capitolo della sua unica e leggendaria storia sportiva“.
Al numero uno del gruppo italo-americano ha fatto eco Pascal Picci, presidente di Sauber Holding Ag: “Lavorare a stretto contatto con un’azienda automobilistica rappresenta una grande opportunità per il gruppo Sauber di sviluppare ulteriormente i propri progetti tecnologici e ingegneristici. Siamo all’inizio di quella che siamo certi sarà una partnership duratura e di successo, fiduciosi che lavorando insieme potremo portare Alfa Romeo Sauber F1 Team a raggiungere traguardi prestigiosi”. Se lo augurano anche gli Alfisti di tutto il mondo.