Il cadavere di Domenico Palmisano, 70 anni, è stato ritrovato dai carabinieri nella sua villetta di campagna. I militari indagano sulla sfera privata della vittima e su alcune foto trovate all'interno dell'abitazione
Ucciso con tre coltellate al petto da qualcuno che conosceva. Il corpo senza vita di Domenico Palmisano, ingegnere di 70 anni di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, è stato trovato dai carabinieri nel suo casolare fuori dal centro. Una casa di campagna dove l’uomo, senza moglie e senza figli, viveva da solo in una situazione di degrado.
Sulla porta della casa, chiusa a chiave dall’esterno, nessun segno di effrazione. Circostanze che fanno pensare non a una rapina o a un omicidio legato ad ambienti criminali, ma piuttosto a un assassinio legato alla sfera personale della vittima. Chi ha commesso il delitto, infatti, doveva essere vicino a Palmisano, e ha avuto il tempo di stare con lui in casa prima di accoltellarlo e uscire, portando via l’arma e le chiavi di casa. Il corpo è stato ritrovato il 29 novembre, mentre il decesso risalirebbe al giorno prima.
A lanciare l’allarme erano stati alcuni conoscenti della vittima. Palmisano, infatti, era una persona nota nella cittadina pugliese, e in molti avevano notato la sua assenza. I militari sono entrati nella casa di Palmisano, sfondando la porta, e lì hanno trovato il cadavere dell’ingegnere, non ancora in stato di decomposizione. La villetta è stata perquisita e l’attenzione dei carabinieri è finita su alcune foto presenti all’interno della casa. Nelle immagini, Palmisano è assieme a una persona che non appartiene alla sfera famigliare della vittima. I carabinieri stanno anche cercando di ricostruire le frequentazioni dell’ingegnere, cercando di scoprire qualcosa in più sulla sua vita privata.