Durante il passaggio al Senato sono entrati in manovra la stabilizzazione degli ex Lsu di Palermo, i vantaggi fiscali per l'enoturismo e le piccole librerie e tanti stanziamenti a pioggia: 1 milione agli archivi di partito, 1,1 per l'ippodromo di Merano, 2 per i carnevali (emendamento del Pd Marcucci, la cui sorella presiede quello di Viareggio). Magda Zanoni: "La riforma non ha funzionato"
“Credo che si debba ripensare, dal punto di vista tecnico” il disegno di legge di bilancio. Perché, nonostante la riforma del 2016, anche quest’anno puntualmente sono arrivate le mance a pioggia con cui “ognuno ha portato acqua al suo mulino”. A dirlo non è un rappresentante dell’opposizione ma il relatore alla manovra, Magda Zanoni, Pd. Che, intervenendo in aula al Senato dove il governo ha chiesto e ottenuto la fiducia sul testo, ha ricordato come in teoria l’obiettivo del passaggio dalla legge di Stabilità alla legge di Bilancio fosse concentrare l’attenzione del Parlamento “sui principi generali della legge”. E evitare interventi su “aspetti minori”. Invece, nonostante la carenza di risorse legata alla necessità di destinare ben 15,7 miliardi alla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, di micromisure e aiuti locali ne sono spuntati a iosa. Vedi il fondo da 1 milione l’anno per gli archivi storici di partiti politici e sindacati. O i 2 milioni di euro l’anno per i carnevali.
Soldi ai carnevali (con conflitto di interessi). E pure all’enoturismo – “Contribuiscono in modo rilevante al boom turistico dell’Italia”, è stata la spiegazione del senatore Pd Andrea Marcucci. La cui sorella Maria Lina, hanno fatto notare le senatrici M5S Michela Montevecchi, Elisa Bulgarelli e Barbara Lezzi, è presidente sia della Fondazione Carnevale di Viareggio sia di Carnevalia, l’associazione che raccoglie tutti i maggiori carnevali italiani. Ma spingere il turismo, indubbiamente, è importante. E quello enogastronomico, come si sa, sta prendendo sempre più piede. Così non poteva mancare il “riconoscimento dell’enoturismo“, che estende i vantaggi fiscali applicati a chi fa agriturismo anche alle visite alle cantine e alle degustazioni. Sconti fiscali spuntano anche per le piccole librerie che hanno difficoltà a reggere la concorrenza di Amazon & c. Ecco allora che per loro arriva il credito di imposta su Imu, Tasi, Tari e affitto: 20mila euro se non fanno parte di gruppi editoriali, 10mila euro se non sono affiliate. L’esborso per lo Stato? Quattro milioni per il prossimo anno, 5 nel 2019 e 2020. Sarà invece a costo zero, perché finanziata con fondi dell’organo stesso, la modifica che consente al redivivo Cnel di rimborsare le spese per i viaggi e i soggiorni del presidente e dei membri se “effettivamente sostenute e documentate”.
Mance elettorali da Merano a Palermo – A proposito di “portare acqua al proprio mulino”, l’attenzione ai bacini elettorali è trasversale e non conosce distinzioni territoriali. La Sicilia? Ci sono i 12,2 milioni spalmati su un triennio per stabilizzare i collaboratori scolastici (ex Lavoratori socialmente utili) di Palermo, che nel frattempo si vedono prorogare i contratti fino al prossimo agosto. I sindacati ovviamente esultano per la fine di un “calvario” di precariato durato 20 anni. La Campania? Pronto il commissario straordinario per la realizzazione delle opere necessarie alle Universiadi2019 che saranno ospitate da Napoli. La Puglia? Per i territori danneggiati dalla Xylella fastidiosa sono stanziati 2 milioni per il 2019 e altri 2 per il 2020 “da destinare al finanziamento di contratti di distretto”. Il Trentino Alto Adige? Il Comune di Merano incassa 1,1 milioni per il 2018, 1,16 per il 2019 e 1 all’anno dal 2020 per la “ristrutturazione e il rilancio” dell’Ippodromo. Il Veneto? Più poteri al commissario per i mondiali di sci di Cortina2021 Luigi Santandrea. E, per restare in tema di sport, arriva una deroga al Jobs Act per le società sportive: potranno assumere steward per “assicurare il regolare svolgimento delle competizioni sportive” ricorrendo a contratti intermittenti. Sono inoltre previste semplificazioni “di comunicazione alle prefetture dei dati identificativi del personale addetto a tali attività”.
Agli italiani all’estero altri 4 milioni – Tanto più ora che siamo a fine legislatura, le tradizionali regalie agli italiani all’estero vanno rinnovate. Lo stanziamento, stavolta, è di 4 milioni di euro. Soldi da usare per la promozione della lingua e cultura italiana all’estero, per il Consiglio generale italiani all’estero (“organismo di consulenza del Governo e del Parlamento sui grandi temi che interessano le comunità all’estero”), per i Comites e l’adeguamento salariale del loro personale, per le agenzie di stampa e le Camere di Commercio italiane all’estero. A parte ci sono altri 500mila euro per l’Istituto italo-latino americano.
Pioggia di contributi alla cultura: dal centro del libro parlato all’Accademia delle scienze – Nel campo dei beni culturali sono tanti gli interventi meritori, ma l’impressione resta quella di attribuzioni a pioggia senza una cornice complessiva. Si spazia dai 500mila euro in due anni al Centro del libro parlato di Feltre ai 700mila euro per l’accademia Vivarium novum di Frascati ai 400 mila per l’Accademia Nazionale delle Scienze “detta dei XL”. L’Istituto Don Sturzo incassa 600mila euro in due anni per inventario, digitalizzazione e promozione di convegni. Al cimitero monumentale delle vittime del Vajont, dichiarato monumento nazionale dal presidente della Repubblica, vanno 50mila euro l’anno per gestione e manutenzione. Ad ampio raggio, infine, la proroga del personale assunto a tempo determinato dai musei. Gli enti avranno a disposizione due anni per assumere personale.