La senatrice Lucrezia Ricchiuti attacca la giunta comunale per aver dato il proprio patrocinio a un mercatino solidale organizzato dall'associazione Bran.co, legata a Lealtà Azione: "È una vergogna, è la conferma che la destra neofascista in Lombardia sta diventando sempre più protagonista". No comment della giunta
“Fascisti travestiti da benefattori alimentano la propria propaganda e diffondono i propri disvalori nascondendosi dietro iniziative apparentemente benefiche”. Lucrezia Ricchiuti, senatrice di Mdp, attacca la giunta comunale di Monza per aver dato il proprio patroncino a un mercatino solidale organizzato dall’associazione Bran.co. “Come denunciato dall’Anpi – spiega la senatrice in una nota – La onlus è una diretta emanazione di Lealtà Azione, organizzazione di estrema destra. Ma questo al sindaco e alla sua giunta sembra non importare”.
La manifestazione è in programma il 2 dicembre in piazza Roma, il cuore della città. “Un luogo simbolico, spazio solitamente concesso esclusivamente ad associazioni di volontariato”, commenta Ricchiuti. Il Comune, amministrato dal centrodestra, non ha voluto commentare le dichiarazioni della senatrice. “È una vergogna – continua l’esponente di Mdp – È davvero inaccettabile che il Comune decida di attribuire il patrocinio e concedere la piazza centrale della città ad una organizzazione che si pone in aperto contrasto con i principi della Costituzione“. A chiedere un passo indietro era stata anche l’Anpi di Monza, che aveva definito una “realtà sociale non gradita” la onlus. La decisione seguirebbe di pochi giorni l’irruzione di un gruppo di skinhead nella riunione di Como senza frontiere: “Un altro episodio – commenta la senatrice ex Pd – che conferma come ormai la destra neofascista in Lombardia stia diventando sempre più protagonista“.
“Le nostre azioni costruiscono legami d’aiuto verso i compatrioti bisognosi e i cristiani perseguitati”, si è difesa l’associazione Bran.co. Poi ha attaccato l’Anpi: “Forse gli rode aver perso – se mai l’avessero avuto – quel ruolo di “attivi nel sociale” che non è prerogativa di nessuno se non di chi le mani se le sporca davvero come noi”.
Non è la prima volta che nella città di Monza il gruppo Lealtà Azione scatena qualche polemica. Nel luglio scorso, infatti, a far discutere era stata la nomina ad assessore allo sport di Andrea Arbizzoni, eletto in lista come indipendente per Fratelli d’Italia e vicino alla formazione di estrema destra. Per quella nomina, sempre la stessa Ricchiuti aveva presentato un’interrogazione parlamentare denunciando l’ingresso “in consiglio comunale di veri e propri fascisti”. Il gruppo Lealtà Azione è nato a Milano nel 2011. Diventato tra i più influenti negli ambienti dell’estrema destra lombarda, lo scorso maggio i suoi esponenti si erano resi protagonisti assieme a CasaPound della parata al cimitero Maggiore di Milano, una manifestazione per rendere omaggio ai caduti della Repubblica sociale italiana.