“Non voglio essere accettata da voi, sono io che vi accetto. E lo so di essere diversa in questo paese, e lo so che vi sto sul cazzo, ma non me ne frega niente, perché sono diversa, lo sono sempre stata anche a cinque anni quando guardavo Freaks di Tod Browning e simpatizzavo per i mostri”. Una vera e propria sfida ai media quella lanciata da Asia Argento, guest director al TFF, durante la conferenza stampa tenutasi oggi presso il museo della Radio della Rai. Un dialogo tra lei ed Emanuela Martini all’insegna del cinema e del percorso di regista ed attrice, evitando di parlare dei “pettegolezzi” degli ultimi mesi. L’ombra di Harvey Weinstein che la Argento, chiama “la bestia”, riaffiora tuttavia nel momento in cui la regista racconta la scena di violenza del suo primo film “Scarlet Diva”.
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