Cinema

Film in uscita al cinema, cosa vedere (e non) nel fine settimana del 2 e 3 dicembre

SAMI BLOOD di Amanda Kernell, HAPPY END di Michael Haneke, RICCARDO VA ALL’INFERNO di Roberta Torre, AMORI CHE NON SANNO STARE AL MONDO di Cristina Comencini, ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS di e con Kenneth Branagh, SEVEN SISTERS di Tommy Wirkola, SMETTO QUANDO VOGLIO, di Sydney Sibilia. Schede, recensioni e trailer

di Anna Maria Pasetti e Davide Turrini

SMETTO QUANDO VOGLIO, di Sydney Sibilia, con Edoardo Leo, Luigi Lo Cascio, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Valeria Solarino – Italia 2017 Durata: 96’ Voto: 2,5/5 (AMP)

La prima evasione nerd della storia? Forse, ma non solo. Smetto quanto voglio – Ad Honorem chiude la sua trilogia, o meglio il suo corso di laurea triennale. Botto o non botto, l’epica della “Banda dei professori” trova il suo compimento. Dove eravamo rimasti? La frase fatidica è: “Sopox è la formula del gas nervino. Ecco a cosa gli serviva il cromotografo. Sto pazzo si è messo a sintetizzare il gas nervino”. Protagonista assoluto del terzo film è quindi il gas nervino, sostanza altamente esplosiva con cui Walter Mercurio (Luigi Lo Cascio) vuole far esplodere il mondo, o meglio, l’istituzione italiana che non ha permesso al suo tecnopolo di avere i finanziamenti necessari per attrezzarsi a dovere. Con tanto di incidente in corso d’opera. Il professore pertanto si è dato alla macchia criminale, quella vera però, non come gli scalcinati geniacci della Banda che si sono trovati nella miseria di un precariato come da intuizione del progetto iniziale. È noto che Sibilia e i suoi autori abbiano girato secondo e terzo capitolo insieme, ed è questo il motivo di un tutt’uno narrativo e drammaturgico, con diverse scene intersecate fra l’uno e l’altro film a sostegno di una continuità del racconto. Inutile rimarcare che le risate non mancheranno, benché in misura contenuta rispetto al primo esplosivo lungometraggio. La parabola deve portare a compimento la missione dei professori e il loro aprire, come del resto in buona parte del secondo film, è all’interno di mura carcerarie. Smetto quando voglio 2 e 3 sono di fatto dei prison movie accompagnati dall’accattivante commento musicale simile agli Ocean di Soderbergh in ovvia salsa romanesca. Gag esilaranti tra cui l’entrata in scena di un altro prof – il Murena – incarnato da Neri Marcorè. Le presenze femminili sono in questo gran finale drasticamente ridotte, con uno spazio pressoché imponente occupato tanto da Zinni e soci, e dei suoi antagonisti. In ballo c’è la salvezza del tempio della cultura, di quella che è in sostanza la loro vera casa: l’Università.

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Film in uscita al cinema, cosa vedere (e non) nel fine settimana del 2 e 3 dicembre - 7/7
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