“Alessandro Di Battista? Ho ascoltato alcuni suoi interventi in Parlamento su questioni importanti e devo dire che raramente ho sentito parlare un deputato in quel modo, cioè mettendo al centro questioni vitali e serie che dovrebbero essere all’ordine del giorno sui giornali italiani”. Sono le parole dell’attore Riccardo Scamarcio, ospite di Otto e Mezzo (La7) assieme al deputato del M5s, Alessandro Di Battista. Scamarcio, nel corso della trasmissione, si rende protagonista di frequenti e pepati botta e risposta con la conduttrice, Lilli Gruber. “Uno dei limiti del M5s” – spiega l’attore – “è la regola dei due mandati. Roma male amministrata? Io non ho notato nessuna differenza“. “Quindi, è sempre male amministrata” – replica Gruber – “diciamo che non hai fatto un complimento alla sindaca“. “Sicuramente ci sono dei problemi gravi” – ribatte Scamarcio – “ma perché dobbiamo sempre riportare le questioni in senso negativo? Il New York Times ha scritto che a Roma c’erano i topi. E tutti quanti hanno ripreso questa notizia. Ma voi siete mai andati a New York? Al semaforo di East Village, a Manhattan, aspetti che scatti il verde e vedi pantegane“. “Abbiamo capito che forse Scamarcio voterà per il M5S“, commenta Lilli Gruber. E Scamarcio insorge: “Scusami, perché dici questo? L’hai dedotto da quello che ho detto sui topi?”. “Scherzo”, risponde la giornalista. “Io parto dalle cose positive” – ribadisce l’attore – “è un modo di approcciarmi all’analisi politica, mi soffermo sulle cose che ci uniscono, non su quelle che ci dividono”. Il tema poi si sposta sulla situazione italiana. Scamarcio osserva: “Chiunque vada al governo può fare poco al momento in Italia, a causa del debito che paghiamo e del deficit, arrivato al 2,5%. Con queste restrizioni mi dite che cosa rimane a questo povero Stato? Nulla. Gli investimenti in Italia non si possono fare”. Concorda Di Battista, che commenta: “In Francia e in Germania certi parametri sono stati sforati”. E Scamarcio aggiunge: “La verità è che non c’è una vera politica europea. C’è solo l’unione monetaria e finanziaria europea“
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