Botta e risposta a Otto e Mezzo (La7) tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, e la firma de Il Corriere della Sera, Beppe Severgnini, sull’ormai celebre domanda incentrata sulla scelta tra Berlusconi e Di Maio. Scanzi punzecchia il collega: “Da una persona intelligente come te, non posso sentire che tra Di Maio e Berlusconi, tutto sommato, sceglieresti Berlusconi, perché sarebbe come scegliere tra la pasta scotta e la pasta cruda. Tu, Severgnini, sai bene che probabilmente Di Maio è pasta scotta o pasta cruda, ma Berlusconi in questi 20 anni spesso è stato anche cianuro. Quindi, io, male che vada, un giorno la pasta scotta la mangio. Preferire un ritorno da Berlusconi da uno come te non lo posso accettare”. Severgnini, che inzialmente fa una lunga analisi in cui trova eccessivamente severa la disamina di Andrea Scanzi e di Lapo Elkann sul leader del Pd Matteo Renzi, replica :”Non ho detto questo, e lo sai. Ho detto che, se potessi, anziché le due paste che ho descritto, mangerei una bella minestra, vista la stagione”