Arrivano alla spicciolata ma alla fine sono almeno in trecento a riempire la Sala delle Rose di Palo del Colle, paese a venti chilometri da Bari, che negli ultimi giorni è finito sulle prime pagine dei giornali locali. A muovere il polverone sulla piccola cittadina, il concerto-convegno del cantante Povia e dell’avvocato Gianfranco Amato, organizzato dalla parrocchia san Giuseppe per volere del parroco don Pasquale Amoruoso. Un convegno interpretato da molti come un coro all’omofobia, all’odio e all’intolleranza. Contro Povia, Amato e il parroco si era mossa anche Sinistra italiana assieme alle associazioni del territorio che nei giorni scorsi avevano dato vita a un “Comitato contro le discriminazioni“.
Don Pasquale a microfono acceso saluta i presenti e sottolinea che l’unico tema affrontato sarà quello della famiglia e del suo valore sociale. “Non parleremo di omosessualità, non parleremo di gay, ma solo della teoria gender“, specifica. In prima fila oltre al parroco anche esponenti locali di Noi con Salvini e di Casapound. Le luci si spengono. L’avvocato Amato – fondatore di Giuristi per la vita – con tanto di faro puntato, inizia il convegno citando lo scrittore del ‘900 Gilbert Keith Chesterton. “La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. Sarà una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. E una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro”.
Amato in realtà va oltre il tema della famiglia e arriva a quello dell’immigrazione. “Entro il 2050 gli immigrati avranno sostituito gli italiani. L’Italia senza culla può essere salvata dagli immigrati”, dice rievocando la prima pagina di un giornale nazionale. Racconta di suo nipote al quale a scuola hanno raccontato che ci sarà “un passaggio di consegne tra italiani e immigrati”. “Questo insegnano ai nostri figli”, dice. Povia – quindi – impugna la chitarra e canta “Immigrazia“: “Gli immigrati di domani, saranno i nuovi italiani. Ma se dici queste cose, sei soltanto un incivile”. I presenti applaudono. Qualcuno borbotta. Qualcun altro esce indignato dalla sala. Ma c’è anche la Digos e tutto prosegue più o meno serenamente. Lo show continua tra slide, fotografie e video. Povia telefona alla sua mamma, racconta dei suoi genitori, insieme da 50 anni e tutti applaudono.
Perché “la famiglia – dove c’è – è sacra, solo se ci sono mamma, papà e i loro bambini“. E dalla famiglia, al tema dell’omosessualità, il passo è breve. Povia canta “Luca era gay“, canzone portata al festival di Sanremo nel 2009 e al quale sono seguite polemiche di ogni genere. Specifica di non aver mai detto che si può “guarire dall’omosessualità, come se fosse una malattia”. Eppure ora “Luca sta con lei”. Cantano tutti, anche don Pasquale che mani al cielo recita la canzone come fosse il rosario. Si va avanti per un paio d’ore. Amato prosegue con la fecondazione assistita. Non risparmia neanche Nichi Vendola, ex presidente della Regione Puglia, che appare in una fotografia con suo figlio e il suo compagno Eddy. “La famiglia non è questo”, dice e rilancia l’idea di famiglia tradizionale. Il convegno si conclude senza grossi colpi di scena ma con una promessa mancata, quella di don Pasquale che aveva assicurato: “Stasera non parleremo di omosessuali”. Eppure di omosessualità si è parlato e anche cantato.
Diritti
Bari, in 300 all’evento anti-gender di Povia. Il parroco: “Non parleremo di omosessualità”. Ma canta “Luca era gay”
Dopo le polemiche dei giorni scorsi e le accuse di omofobia, si è tenuto a Palo del Colle (a 20 chilometri dal capoluogo pugliese) il concerto-convegno organizzato da don Pasquale Amoruoso in favore della famiglia tradizionale. Ospite d'onore il cantante milanese. Che ne ha per tutti. E il presule se la prende anche con Nichi Vendola
Arrivano alla spicciolata ma alla fine sono almeno in trecento a riempire la Sala delle Rose di Palo del Colle, paese a venti chilometri da Bari, che negli ultimi giorni è finito sulle prime pagine dei giornali locali. A muovere il polverone sulla piccola cittadina, il concerto-convegno del cantante Povia e dell’avvocato Gianfranco Amato, organizzato dalla parrocchia san Giuseppe per volere del parroco don Pasquale Amoruoso. Un convegno interpretato da molti come un coro all’omofobia, all’odio e all’intolleranza. Contro Povia, Amato e il parroco si era mossa anche Sinistra italiana assieme alle associazioni del territorio che nei giorni scorsi avevano dato vita a un “Comitato contro le discriminazioni“.
Don Pasquale a microfono acceso saluta i presenti e sottolinea che l’unico tema affrontato sarà quello della famiglia e del suo valore sociale. “Non parleremo di omosessualità, non parleremo di gay, ma solo della teoria gender“, specifica. In prima fila oltre al parroco anche esponenti locali di Noi con Salvini e di Casapound. Le luci si spengono. L’avvocato Amato – fondatore di Giuristi per la vita – con tanto di faro puntato, inizia il convegno citando lo scrittore del ‘900 Gilbert Keith Chesterton. “La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. Sarà una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. E una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro”.
Amato in realtà va oltre il tema della famiglia e arriva a quello dell’immigrazione. “Entro il 2050 gli immigrati avranno sostituito gli italiani. L’Italia senza culla può essere salvata dagli immigrati”, dice rievocando la prima pagina di un giornale nazionale. Racconta di suo nipote al quale a scuola hanno raccontato che ci sarà “un passaggio di consegne tra italiani e immigrati”. “Questo insegnano ai nostri figli”, dice. Povia – quindi – impugna la chitarra e canta “Immigrazia“: “Gli immigrati di domani, saranno i nuovi italiani. Ma se dici queste cose, sei soltanto un incivile”. I presenti applaudono. Qualcuno borbotta. Qualcun altro esce indignato dalla sala. Ma c’è anche la Digos e tutto prosegue più o meno serenamente. Lo show continua tra slide, fotografie e video. Povia telefona alla sua mamma, racconta dei suoi genitori, insieme da 50 anni e tutti applaudono.
Perché “la famiglia – dove c’è – è sacra, solo se ci sono mamma, papà e i loro bambini“. E dalla famiglia, al tema dell’omosessualità, il passo è breve. Povia canta “Luca era gay“, canzone portata al festival di Sanremo nel 2009 e al quale sono seguite polemiche di ogni genere. Specifica di non aver mai detto che si può “guarire dall’omosessualità, come se fosse una malattia”. Eppure ora “Luca sta con lei”. Cantano tutti, anche don Pasquale che mani al cielo recita la canzone come fosse il rosario. Si va avanti per un paio d’ore. Amato prosegue con la fecondazione assistita. Non risparmia neanche Nichi Vendola, ex presidente della Regione Puglia, che appare in una fotografia con suo figlio e il suo compagno Eddy. “La famiglia non è questo”, dice e rilancia l’idea di famiglia tradizionale. Il convegno si conclude senza grossi colpi di scena ma con una promessa mancata, quella di don Pasquale che aveva assicurato: “Stasera non parleremo di omosessuali”. Eppure di omosessualità si è parlato e anche cantato.
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Summit di Parigi sull’Ucraina: presente anche Meloni. Scholz frena: “Sbagliato parlare di truppe europee sul terreno”. Starmer: “Serve intesa duratura con Mosca”
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Conte lancia la piazza anti-governo: “Stanchi di prese in giro”. Schlein: “Ci siamo, organizziamola insieme”
Parigi, 17 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha invitato gli Stati Uniti a fornire "una garanzia di sicurezza" in Ucraina, affermando che è "l'unico modo" per dissuadere la Russia dall'attaccare nuovamente il Paese.
"Sono pronto a prendere in considerazione un impegno delle forze britanniche sul terreno insieme ad altri se si raggiungerà un accordo di pace duraturo", ha dichiarato il leader, dopo un incontro di emergenza a Parigi con i suoi omologhi europei. “Ma deve esserci il sostegno degli Stati Uniti, perché una garanzia di sicurezza da parte degli Stati Uniti è l’unico modo per scoraggiare efficacemente la Russia dall’attaccare nuovamente l’Ucraina”, ha aggiunto.
Milano, 17 feb. (Adnkronos) - Luca Tomassini, ex rappresentante legale della Vetrya, che si era aggiudicata l'incarico per lo sviluppo dei servizi digital delle Olimpiadi e Paraolimpiadi Milano-Cortina 2026, si è presentato in procura a Milano e si è riservato di tornare per spiegare alcuni aspetti dell'inchiesta per turbativa d'asta e corruzione. Accompagnato dal difensore Giordano Balossi, l'indagato ha interloquito con i titolari dell'indagine - l'aggiunta Tiziana Siciliano e coi pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis - e si è riservato su un possibile interrogatorio più approfondito. Confronto atteso a breve e comunque prima della scadenza del termine delle indagini che è previsto per metà marzo.
Tel Aviv, 17 feb. (Adnkronos/Afp) - Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato di voler creare un'agenzia speciale per la "partenza volontaria" dei residenti di Gaza, dopo l'impegno del primo ministro a rispettare il piano del presidente americano di prendere il controllo del territorio palestinese e di sfollarne gli abitanti.
"Il ministro della Difesa Israel Katz ha tenuto una riunione oggi sulla partenza volontaria dei residenti di Gaza, dopo di che ha deciso di creare un'agenzia speciale per la partenza volontaria dei residenti di Gaza all'interno del Ministero della Difesa", si legge in una nota del ministero.
Almaty, 17 feb. (Adnkronos/Afp) - Sette persone sono rimaste intrappolate in una miniera di rame nel Kazakistan centrale a causa di un crollo. Lo hanno reso noto le autorità locali, aggiungendo che sono in corso le operazioni di soccorso. Secondo quanto riportato dai media kazaki, l'incidente è avvenuto a una profondità di circa 640 metri.
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Roma, 17 feb. (Adnkronos) - Giorgia Meloni ha lasciato il vertice di Parigi senza alcuna dichiarazione all'uscita. Per il momento non c'è una valutazione in chiaro da parte della presidente del Consiglio. Ma a Roma, a Montecitorio, le opposizioni incalzano e chiedono alla premier di venire in aula a chiarire in Parlamento cosa sta accadendo e quale è la linea dell'Italia nello sconquasso provocato dalle mosse dell'amministrazione Trump in Europa e sul fronte del conflitto ucraino. Pd, Movimento 5 Stelle e Avs si fanno portatori della richiesta. I 5 Stelle chiedono comunicazioni in aula con un voto.
"La presidente Meloni deve venire in aula a riferire su quanto sta accadendo. Su quella -dice Nicola Fratoianni- che potrebbe diventare la road map per una pace, per un cessate il fuoco, per un accordo in Ucraina. Si annuncia a Riad l'incontro tra la delegazione americana e quella russa. Un incontro in cui l'Europa non esiste e penso che questo sia un problema di cui il Parlamento, tutto il Parlamento, dovrebbe discutere. Non c'è tempo da perdere".
A nome del Pd parla il responsabile Esteri, Peppe Provenzano: "Giorgia Meloni deve venire in Aula, perché siamo alla fine del mondo di ieri", esordisce. "Gli alleati che ci avevano aiutato a liberarci dall'abisso del nazifascismo, oggi spalleggiano gli estremisti di destra, nostalgici del nazismo, in Germania. L'idea di escludere l'Europa dal negoziato per la pace in Ucraina è un attacco diretto al nostro continente". Di fronte a tutto questo, incalzano i dem, la premier "deve dirci da che parte vuole stare". Provenzano richiama "l'improvvida solitaria presenza della premier alla cerimonia giuramento di Trump", modo per sottolineare un "rapporto privilegiato" con la nuova amministrazione. Ma "in pochi giorni si è aperta una voragine nell'Atlantico" E "l'Italia deve scegliere da che parte stare. Il governo deve dirci da che parte vuole stare. Se partecipare al rilancio di un necessario protagonismo dell'Europa o continuare a stare dalla parte di chi vuole picconare la nostra costruzione comune".
E se il Pd conferma la linea del supporto a Kiev insieme alla richiesta di uno sforzo diplomatico europeo, i 5 Stelle rivendicano di sostenere "da tempo che andava trovata una soluzione diplomatica". Fino "a pochi mesi fa la premier Meloni diceva che con Putin era inutile parlare. Mi chiedo se ora direbbe lo stesso anche a Trump. Vogliamo delle comunicazioni del governo sulle novità della situazione ucraina, e le vogliamo con voto. Vorremmo sentire almeno per una volta Giorgia Meloni. La aspettiamo''.
Sul punto è poi tornato anche il capogruppo M5S, Riccardo Ricciardi, quando tutta l'aula si è alzata per una standing ovation in solidarietà al presidente Sergio Mattarella per gli attacchi subiti da parte del governo russo. Ricciardi nel dare solidarietà sottolinea però che il passaggio fatto dal capo dello Stato a Marsiglia, "che sicuramente è stato male interpretato, è un passaggio che noi non avremmo fatto perché dà la leva alla narrazione che da più due anni si sta facendo in Italia e in Europa, che giustifica il continuo invio di armi per continuare una guerra che ora si rendono tutti conto dovrà arrivare a una trattativa".
A stretto giro la replica in aula del capogruppo Fdi, Galeazzo Bignami: "Sono maldestri i tentativi di qualcuno di aprire, anche su questo, una distinzione che non ha ragione d’essere perché ci sarà tempo e modo di poter discutere se la trattiva di pace” sull’Ucraina “si aprirà grazie magari all’invio delle brigate del reddito di cittadinanza o grazie al fatto che qualcuno è stato al fianco di Kiev, grazie alla postura di questo governo, in continuità anche rispetto a quando voi avevate votato a favore dell’invio di armi".
Riad, 7 feb. (Adnkronos/Afp) - La delegazione russa, tra cui il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, è arrivata in Arabia Saudita per colloqui di alto livello con funzionari statunitensi. Lo ha riferito la televisione di Stato russa.
Il canale di notizie Rossiya 24 ha mostrato i funzionari sbarcare da un aereo nella capitale saudita Riad. "La cosa principale è iniziare una vera normalizzazione delle relazioni tra noi e Washington", ha detto Ushakov a un giornalista dopo l'atterraggio.
Roma, 17 feb. (Adnkronos) - "La Lega, da sempre sincera sostenitrice della pace, confida che in Europa prevalga il buonsenso, anche grazie all’azione di un governo italiano forte e compatto. Incomprensibili gli attacchi di certa sinistra contro il Presidente Trump, che in poche settimane ha fatto - per la pace e la stabilità dell’intero Occidente - più di Biden in anni interi. Dopo troppi morti è l’ora di voltare pagina: il nemico non è Trump ma chi non vuole mettere fine ai conflitti". Così fonti della Lega.