Ruggiero Massimo Curci, vicepresidente onorario del Foggia calcio ed ex socio al 50% del club, è stato arrestato per il reato di autoriciclaggio dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Varese e personale della Squadra mobile di Milano. All’inizio di novembre le Fiamme Gialle avevano sequestrato al commercialista 8,2 milioni di euro contestandogli di aver usato i proventi del reato per finanziare la società pugliese e pagare in nero in nero due allenatori e nove calciatori.
L’inchiesta è della Dda milanese. L’arresto è uno sviluppo dell’operazione ‘Security’ che nel maggio scorso aveva già portato a misure cautelari nei confronti di 15 persone accusate di far parte di un’associazione per delinquere che avrebbe favorito gli interessi, in particolare a Milano e provincia, della famiglia mafiosa catanese dei Laudani.
Per gli inquirenti Curci era “referente di un sistema di evasione fiscale e contributivo basato su indebite compensazioni di crediti tributari”. E in questa veste ha ricevuto “illeciti compensi in denaro contante (allo stato accertati per oltre 600.000 euro)” da parte di società riconducibili ad altri tre arrestati – Antonio Saracino, Giuseppe D’Alessandro e e Antonino Catania – “i quali avevano gestito in modo fraudolento una serie di cooperative operanti nel settore della logistica e dei trasporti, svuotandone con artifizi i conti correnti”. Con parte del denaro ricavato avrebbe finanziato “per importi rilevanti, relativamente alle stagioni 2015/2016 e 2016/2017, il Foggia Calcio” di cui Curci “era indirettamente, fino al maggio 2017, socio al 50% e vice presidente, carica tutt’oggi rivestita a titolo onorario”.
Contestualmente all’arresto, finanzieri e poliziotti hanno eseguito, in provincia di Lecco e Napoli, sei perquisizioni a carico di tre persone di origine campana ma residenti a Verderio, in provincia di Lecco, ritenute legate al sistema fraudolento. Saracino, D’Alessandro, Catania e Luigi Sorrenti, per procacciarsi scorte di denaro contante, si erano rivolti a un napoletano residente a Lecco che a fronte di fatture riferite ad operazioni inesistenti, emesse da cooperative di comodo amministrate da prestanome, riceveva il pagamento tramite bonifici bancari che “spalmava” su più conti correnti riconducibili alle cooperative in modo da restituire i soldi ai quattro. Non prima di aver trattenuto per sé il 6 per cento.
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Foggia Calcio, arrestato vicepresidente onorario: “Promotore di un sistema di evasione, con proventi finanziava il club”
Ruggiero Massimo Curci, a cui la Finanza aveva già sequestrato 8,2 milioni, è accusato di aver autoriciclato parte del denaro ottenuto nella veste di "referente" del sistema evasivo. Imperniato su indebite compensazioni di crediti tributari
Ruggiero Massimo Curci, vicepresidente onorario del Foggia calcio ed ex socio al 50% del club, è stato arrestato per il reato di autoriciclaggio dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Varese e personale della Squadra mobile di Milano. All’inizio di novembre le Fiamme Gialle avevano sequestrato al commercialista 8,2 milioni di euro contestandogli di aver usato i proventi del reato per finanziare la società pugliese e pagare in nero in nero due allenatori e nove calciatori.
L’inchiesta è della Dda milanese. L’arresto è uno sviluppo dell’operazione ‘Security’ che nel maggio scorso aveva già portato a misure cautelari nei confronti di 15 persone accusate di far parte di un’associazione per delinquere che avrebbe favorito gli interessi, in particolare a Milano e provincia, della famiglia mafiosa catanese dei Laudani.
Per gli inquirenti Curci era “referente di un sistema di evasione fiscale e contributivo basato su indebite compensazioni di crediti tributari”. E in questa veste ha ricevuto “illeciti compensi in denaro contante (allo stato accertati per oltre 600.000 euro)” da parte di società riconducibili ad altri tre arrestati – Antonio Saracino, Giuseppe D’Alessandro e e Antonino Catania – “i quali avevano gestito in modo fraudolento una serie di cooperative operanti nel settore della logistica e dei trasporti, svuotandone con artifizi i conti correnti”. Con parte del denaro ricavato avrebbe finanziato “per importi rilevanti, relativamente alle stagioni 2015/2016 e 2016/2017, il Foggia Calcio” di cui Curci “era indirettamente, fino al maggio 2017, socio al 50% e vice presidente, carica tutt’oggi rivestita a titolo onorario”.
Contestualmente all’arresto, finanzieri e poliziotti hanno eseguito, in provincia di Lecco e Napoli, sei perquisizioni a carico di tre persone di origine campana ma residenti a Verderio, in provincia di Lecco, ritenute legate al sistema fraudolento. Saracino, D’Alessandro, Catania e Luigi Sorrenti, per procacciarsi scorte di denaro contante, si erano rivolti a un napoletano residente a Lecco che a fronte di fatture riferite ad operazioni inesistenti, emesse da cooperative di comodo amministrate da prestanome, riceveva il pagamento tramite bonifici bancari che “spalmava” su più conti correnti riconducibili alle cooperative in modo da restituire i soldi ai quattro. Non prima di aver trattenuto per sé il 6 per cento.
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Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Più che le conclusioni del Consiglio europeo sembrano un bollettino di guerra, con i nostri governanti che, in un clima di ubriacatura collettiva, programmano una spesa straordinaria di miliardi su miliardi per armi, missili e munizioni. E la premier Meloni cosa dice? 'Riarmo non è la parola adatta' per questo piano. Si preoccupa della forma e di come ingannare i cittadini. Ma i cittadini non sono stupidi! Giorgia Meloni come lo vuoi chiamare questo folle programma che, anziché offrire soluzioni ai bisogni concreti di famiglie e imprese, affossa l’Europa della giustizia e della civiltà giuridica per progettare l’Europa della guerra?". Lo scrive Giuseppe Conte sui social.
"I fatti sono chiari: dopo 2 anni e mezzo di spese, disastri e fallimenti in Ucraina anziché chiedere scusa agli italiani, Meloni ha chiesto a Von der Leyen di investire cifre folli in armi e spese militari dopo aver firmato sulla nostra testa a Bruxelles vincoli e tagli sugli investimenti che ci servono davvero su sanità, energia, carovita, industria e lavoro. Potremmo trovarci a spendere oltre 30 miliardi aggiuntivi sulle armi mentre ne mettiamo 3 scarsi sul carobollette".
"Stiamo vivendo pagine davvero buie per l’Europa. I nostri governanti, dopo avere fallito con la strategia dell’escalation militare con la Russia, non hanno la dignità di ravvedersi, anzi rilanciano la propaganda bellica. La conclusione è che il blu di una bandiera di pace scolora nel verde militare. Dai 209 miliardi che noi abbiamo riportato in Italia dall'Europa per aziende, lavoro, infrastrutture, scuole e asili nido, passiamo a montagne di soldi destinati alle armi".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Much appreciated". Lo scrive Elon Musk su X commentando un post in cui si riporta la posizione della Lega e di Matteo Salvini sul ddl Spazio e Starlink. Anche il referente in Italia del patron di Tesla, Andrea Stroppa, ringrazia via social Salvini: "Grazie al vice PdC Matteo Salvini per aver preso posizione pubblicamente".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Gianfranco Librandi, presidente del movimento politico “L’Italia c’è”, ha smentito categoricamente le recenti affermazioni giornalistiche riguardanti una presunta “coalizione di volenterosi” per il finanziamento di Forza Italia. Librandi ha dichiarato: “Sono tutte fantasie del giornalista. Smentisco assolutamente di aver parlato di una coalizione di volenterosi che dovrebbero contribuire al finanziamento del partito”.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Il vergognoso oltraggio del Museo della Shoah di Roma è l'ennesimo episodio di un sentimento antisemita che purtroppo sta riaffiorando. È gravissima l'offesa alla comunità ebraica ed è gravissima l'offesa alla centralità della persona umana e all'amicizia tra i popoli. Compito di ognuno deve essere quello di prendere decisamente le distanze da questi vergognosi atti, purtroppo sempre più frequenti in ambienti della sinistra radicale infiltrata da estremisti islamici , che offendono la memoria storica e le vittime della Shoah. Esprimo la mia più sentita solidarietà all'intera Comunità ebraica con l'auspicio che tali autentici delinquenti razzisti antisemiti siano immediatamente assicurati alla giustizia ". Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Meloni ha perso un'occasione rispetto a due mesi fa quando si diceva che sarà il ponte tra l'America di Trump e l'Europa e invece Trump parla con Macron, con Starmer e lo farà con Merz. Meloni è rimasta un po' spiazzata. Le consiglio di non essere timida in Europa perchè se pensa di sistemare i dazi un tete a tete con Trump, quello la disintegra. Meloni deve stare con l'Europa e Schlein quando le dice di non stare nel mezzo tra America e Europa è perchè nel mezzo c'è l'Oceano e si affoga". Lo dice Matteo Renzi a Diritto e Rovescio su Rete4.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "La politica estera cambia la vita delle famiglie, aiuta la gente a capire e anche gli errori fatti. In Italia il casino sui consumi lo ha fatto Salvini: ha fatto una norma sul codice della strada per ridurre gli incidenti e va bene ma non è giusto fare una campagna terroristica sul vino. E poi c'è Trump che fa i dazi ma la roba nostra piace nel mondo e se ci mettono i dazi, ci fregano. I sovranisti di casa nostra dicono 'viva Trump' ma Trump ci distrugge l'economia". Lo dice Matteo Renzi a Diritto e Rovescio su Rete4. "E poi c'è anche l'Europa che è un po' troppo burocratica".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - “La sicurezza delle telecomunicazioni è fondamentale, nell’interesse italiano sarebbe singolare scegliere un soggetto francese (con partecipazione azionaria anche cinese?) anziché un sistema tecnologicamente più sviluppato ed all’avanguardia come quello americano. Peraltro notiamo con stupore che, come già avvenuto per alcune case farmaceutiche durante il Covid, un titolo francese abbia guadagnato in Borsa più del 500% in pochi giorni. Siamo certi che, in una fase delicata come questa, ogni scelta vada ponderata esclusivamente nel nome dell’interesse nazionale italiano, senza pregiudizi ideologici, ritenendo gli Usa un partner imprescindibile per la sicurezza e la crescita del nostro Paese”. Così in una nota Paolo Borchia, capo delegazione Lega al Parlamento europeo, e Paolo Formentini, deputato Lega, responsabile dipartimento Esteri della Lega.