L’Alabama è tra gli otto Stati più poveri degli Usa. In Alabama la legge prevede che il diritto di voto venga sospeso come pena accessoria anche per molti reati comuni. In Alabama il prossimo 12 dicembre si voterà per eleggere uno dei due rappresentanti nel Senato di Washington. Ma sono 286.266 le persone – come ci ricorda un bel reportage di Internazionale – che lo potranno fare solo a condizione di riscattare col denaro il loro diritto di voto, perduto a seguito di una condanna. Essendo per lo più poveri e per lo più neri, pochissimi di loro lo faranno. Fossero italiani troverebbero di sicuro tanti candidati generosi a fare da garanti pronta cassa. E noi sicuramente parleremmo del mercatone all’ingrosso dei partiti acquistati con carta di credito, dell’outlet dei diritti civili, della vergogna eretta a legge. Ecco, solo per consigliare questo: quando parlate dell’America come della frontiera della modernità, della civiltà, della tolleranza, pensate che c’è New York ma anche l’Alabama.
L'Istantanea
L’istantanea di Antonello Caporale – Tutti in Alabama, dove il voto si compra

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