Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica - 5 Dicembre 2017
Elezioni, sit-in +Europa per cambiare norme su raccolta firme. Bonino: “50mila in 63 collegi? Impossibile”
Radicali e promotori della lista “+Europa” si sono riuniti per un sit-in di fronte a Palazzo Chigi per chiedere una norma che modifichi le regole sulla raccolta firme per presentarsi alle elezioni, rendendole “uguale per tutti”. “L’attuale legge elettorale è scritta da chi è in Parlamento per restarci e impedire a chi oggi non siede tra Camera e Senato di presentarsi. Il motivo? Una nuova lista oggi non presente in Parlamento “non gode di una esenzione come tutte le altre, deve raccogliere firme in ogni collegio”, ha spiegato Riccardo Magi, segretario dei Radicali italiani. E tutto dovrà essere completato in poco tempo, in pieno inverno. Senza contare che i collegi, ha precisato Magi, “non sono al momento definitivi”. “Così è impossibile, in un mese circa, tra dicembre e gennaio, bisognerà raccogliere 50mila firme in 63 collegi, dalla Valle d’Aosta a Bagheria, con tanto di autenticatore e metà del Paese sotto la neve”, ha aggiunto Emma Bonino. Per poi aggiungere: “Alleanze con il Pd? Questo viene dopo, noi le firme comunque le dobbiamo raccogliere”. La richiesta di +Europa è quella di “una norma che – come ha spiegato Benedetto Della Vedova – “consenta di giocare con regole quantomeno simili”. Un incontro è previsto giovedì prossimo con Gentiloni, ma il tempo stringe. “Se non cambia il nostro rapporto con il Pd è in discussione? Più che altro il rapporto politico tra governo e cittadini”, ha tagliato corto Emma Bonino.