La norma contestata stabilisce che, a seguito di apposite istruzioni, la polizia giudiziaria trasmetta alla propria scala gerarchica "le notizie relative all’inoltro delle informative di reato all’autorità giudiziaria indipendentemente dagli obblighi prescritti dalle norme del Codice di procedura penale"
La Corte costituzionale ha detto sì al conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato riguardo all’obbligo della polizia giudiziaria di riferire alla propria scala gerarchica sulle indagini in corso. Secondo quanto riferisce l’ufficio stampa della Consulta, nelle prossime settimane sarà fissata l’udienza per la trattazione del conflitto nel merito. La Corte costituzionale – si legge nella nota – ha “dichiarato ammissibile, in sede preliminare, il conflitto di attribuzioni sollevato dal Procuratore della Repubblica di Bari nei confronti del Governo con riferimento alla norma del decreto legislativo n. 177/2016″. La norma contestata stabilisce che, a seguito di apposite istruzioni, la polizia giudiziaria trasmetta alla propria scala gerarchica “le notizie relative all’inoltro delle informative di reato all’autorità giudiziaria indipendentemente dagli obblighi prescritti dalle norme del Codice di procedura penale“.