La pornostar August Ames è morta. Aveva 23 anni. Il suo corpo è stato ritrovato nella sua casa a Camarillo, nella contea di Ventura in California. Le cause del decesso non sono ancora confermate ufficialmente, ma per diversi tabloid la ragazza si sarebbe tolta la vita. Secondo il sito web The Blast la Ames, vero nome Mercedes Grabowski, si sarebbe impiccata. Il suicidio sarebbe la conseguenza diretta di un lungo periodo di depressione, ulteriormente aggravato alcuni giorni fa quando su Twitter la pornostar aveva comunicato di aver rifiutato di girare le scene di un nuovo film porno con un attore precedentemente apparso in pellicole gay, e la comunità del web l’aveva violentemente tacciata di omofobia. “I test medici nei film porno gay sono diversi da quelli dei set etero”, aveva twittato la ragazza, specificando che aveva il diritto di girare film con chi voleva e non voleva, soprattutto con star crossover. Ma non c’è stato nulla da fare. Addosso le si sono riversati una marea di insulti tanto da portarla a testimoniare la sua vicinanza con la comunità LGBT e a rintuzzare attacchi di hater fino a poche ore prima dalla morte.
Capelli neri e occhi marroni, August Ames ha interpretato oltre 250 film porno in nemmeno cinque anni di attività, lavorando per le più prestigiose produzione del settore, come la Jules Jordan Video, la Evil Angel, e Brazzers, e finendo protagonista di titoli come la parodia di Justice League, o più prosaici classici Mandingo Massacre o Lesbian Nurses. Origini polacche e afroamericane, la Ames è cresciuta in Nuova Scozia (Canada), raggiungendo le vette del porno contemporaneo – due premi AVN e una nuova candidatura per l’edizione 2018 – grazie a un mix di freschezza giovanile, spregiudicatezza e – manco a dirlo – enormi seni dichiarati come naturali, particolare non trascurabile nell’industria a luci rosse. “Era la persona più gentile che abbia mai conosciuto e per me significava il mondo”, ha dichiarato Kevin Moore, marito della ragazza. Non sono mancati il cordoglio di colleghe e colleghi. Aidra Fox ha scritto: “Sono scioccata. Sei stata la più bella e luminosa luce di questo settore”. “Mi sei stata sempre vicina quando mi sentivo triste. Mi dispiace non aver fatto di più per aiutarti”, ha twittato Kissa Sins.