IL PREMIO di e con Alessandro Gassman. Con Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Gigi Proietti. Italia 2017. Durata 100’. Voto 3/5 (DT)
L’anziano, ricco e raffinato scrittore Giovanni Passamonte (“scrivo romanzi di disimpegno civile”) andrà a ritirare il Nobel per la Letteratura in automobile fino in Svezia, assieme al fedele segretario tuttofare Rinaldo. All’ultimo istante si aggiungono: il figlio Oreste, personal trainer in crisi coniugale che ha bisogno di 15mila euro e accetta di fare da autista al padre; la sorella Lucrezia, fashion blogger con velleità di romanziera che documenterà il viaggio in diretta online sul suo blog; e quasi giunti a destinazione salgono anche Andrea, figlio di Oreste, e la sua fidanzata, artisti dropout riparati fuori dall’Italia. On the road Roma-Stoccolma passando per strade secondarie, Il Premio è una commedia popolare dall’animo garbato e gentile, con tante “scopate” e soste per la pipì a bordo strada che coinvolgono tutti e tutte, sovrastato dalla gravosa e sublime presenza di un patriarca despota che vuole disegnare le traiettorie della vita a chiunque gli stia attorno. Nonostante diverse smagliature espressive che ne compromettono una equilibrata organicità (l’assillante e inutile commento musicale, la mancanza di un guizzo visivo se non nell’ultima commovente inquadratura/oggettiva dall’altro che chiude il film) la seconda opera con alla regia Gassman brilla per onestà intellettuale, pudore contenutistico, capacità di sintetizzare gag comiche “basse” senza gratuite volgarità, e per un amalgama tra personaggi che quasi impressiona più del senso della storia in sé. Un gradino sopra tutti Foglietta e Proietti. Matilda De Angelis, già grande e felice protagonista di Veloce come il vento, qui partecipa fugacemente con corpo e voce, lasciando ancora una volta il segno per un futuro da star.