THE VOID di Jeremy Gillespie e Steven Kostanski. Con Aaron Poole, Kenneth Welsh, Ellen Wang. Usa 2016 Durata: 83’ Voto: 2,5/5 (DT)
Una notte qualsiasi nella classica contea disabitata americana. Il poliziotto Daniel raccoglie un tossico sdraiato per terra vicino al bosco. Apparentemente ubriaco l’uomo è invece sfuggito a due killer piombati in casa. Daniel lo porta in un ospedale vicino, ulteriormente isolato. Lì, un paio di infermiere (tra cui sua moglie), un medico, un anziano con la nipote incinta, e il superiore di Daniel, vengono in contatto con una specie di grosso mostro tentacolare e schifiltoso che si impossessa di alcuni pazienti e li fagocita. Fuori dalla porta non va molto meglio: un gruppo di tizi incappucciati con tuniche bianche fino ai piedi, un triangolo nero al posto della bocca e un pugnale in mano se ne stanno immobili come per impedire loro di uscire. Quando i due killer piombano nell’ospedale, superata la diffidenza con i poliziotti, il gruppo si unisce per far fronte ad un incomprensibile pericolo. Horror d’assedio con mostro lovercrafitano (e anche un po’ Transformers) che tiene per una ventina di minuti, poi scivola in una strana, apparentemente sgangherata, trama di serie Z, verso una improbabile detection legata all’occultismo nei sotterranei dell’ospedale. Di primo acchito il film pare mera esibizione di tecnicismi ed effettistica gore, ma scavando bene si scorge invece un impianto figurativo al limite della pittura metafisica. Con ben due finali: uno realistico e plausibile, l’altro psichedelico e camp.