Luigi Muraca, 49 anni, secondo la Procura e la Finanza, è stato agevolato da una "situazione culturale di difficoltà" della vittima che fino a ieri ha negato, prima di ammettere (davanti alle prove raccolte) cos'era successo
L’orco indossava la giacca e la cravatta e sedeva in consiglio comunale, a Lamezia Terme, fino a due settimane fa quando l’amministrazione sciolta due settimane fa per infiltrazioni mafiose. Questa volta, però, la politica e la ‘ndrangheta non c’entrano. C’entrano abusi e violenze sessuali che la Procura
Abusi e violenze sessuali che Muraca avrebbe portato avanti agevolato da una situazione culturale di difficoltà della vittima che, fino a ieri, difendeva il consigliere comunale negando l’evidenza. Davanti però alle prove schiaccianti che la guardia di finanza ha raccolto, la minorenne ha ammesso gli abusi subiti confermando quanto già i magistrati ascoltato “quasi in diretta”. Le indagini degli investigatori hanno fatto il resto confermando i sospetti degli abusi su minore da parte del consigliere comunale che è anche dipendente della Regione Calabria e che, ieri, è stato accompagnato in caserma. Gli inquirenti gli hanno chiesto di fornire le spiegazioni su quanto emerso dall’attività di indagine. Spiegazioni che non sono arrivate e l’interrogatorio di Muraca si è così concluso con un provvedimento di fermo per violenza sessuale aggravata. L’indagato è stato accompagnato in carcere dove, adesso, è in attesa che il giudice per le indagini preliminari convalidi il fermo ed emetta un’ordinanza di custodia cautelare.