L’Italia è il maggior utilizzatore al mondo di scatole nere. Ovvero le famigerate black box che, se montate sulla propria auto, consentono di registrare dati relativi alla vettura e ai percorsi effettuati. Con vantaggi economici sulle polizze assicurative. Sugli oltre 30 milioni di auto in circolazione nel nostro Paese nel 2016, quasi cinque avevano installata una scatola nera. Il che, come ha spiegato il presidente dell’ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) Maria Bianca Farina, ha fatto sì che diminuissero gli incidenti e che fossero ben documentati (con la conseguente riduzione delle frodi e maggiore rapidità degli accertamenti)”. L’impatto di questa tecnologia è stato notevole, se si considera che tra i 2010 e il 2012 l’incidenza dei contratti di assicurazione che prevedevano questa clausola erano meno del 5%, mentre lo scorso anno oscillava tra il 16 e il 17%.

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