L'ex vicepresidente Usa, in un articolo pubblicato su Foreign Policy, ha analizzato il ruolo del Cremlino nelle ultime campagne politiche internazionali. E ha fatto un passaggio sul nostro Paese. I grillini su Facebook: "Insinuazioni inaccettabili, nessuna prova". Il dem Anzaldi: "Alfano convochi ambasciatore Usa"
“La Russia ha agito per influenzare il referendum sulle riforme costituzionali in Italia”. “Ora uno sforzo simile si sta muovendo per sostenere i nazionalisti della Lega Nord e il populista Movimento 5 stelle alle prossime elezioni parlamentari”. L’ex vicepresidente Usa Joe Biden, in un articolo pubblicato il 5 dicembre scorso su Foreign Policy dal titolo “How to stand up to the Kremlin” e cofirmato con Michael Carpenter, ex vice assistente segretario alla Difesa, ha messo sotto accusa l’influenza del Cremlino in varie campagne politiche nel mondo negli ultimi mesi.
Le dichiarazioni, parte di un’analisi più dettagliata sul ruolo della Russia nelle vicende internazionali, hanno provocato varie reazioni anche in Italia. I primi a intervenire sono stati i 5 stelle con un post su Facebook: “Bisogna saper perdere”, hanno scritto i grillini. “E soprattutto bisogna rispettare il voto dei cittadini italiani. Un anno fa l’allora governo americano e quello italiano puntarono sulla vittoria del Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre. Gli italiani se ne fregarono altamente delle loro indicazioni, andarono a votare in massa e salvarono la Costituzione da una riforma scriteriata”. Ma soprattutto, i grillini attaccano: “L’ex vicepresidente Usa non porta nessuna prova a supporto delle sue tesi e questo è singolare, vista l’enormità delle accuse. Questo è inaccettabile e francamente queste insinuazioni hanno stufato”. All’attacco il segretario del Carroccio Matteo Salvini: “Renzi ha perso il referendum e perderà le elezioni, perché gli italiani hanno buon senso, non perché lo vuole Putin. Un buon rapporto con la Russia è strategico per l’Italia e per le imprese italiane, le sanzioni contro Mosca sono una follia che toglieremo. Non perché lo dice Putin, ma perché è nell’interesse nazionale italiano. E lo faremo non perché qualcuno ci paga, ma perché è semplicemente giusto. Il resto è fake news”.
Per i dem invece ha parlato, per il momento, il deputato Michele Anzaldi, che, dando credito massimo alle parole di Biden, ha chiesto un intervento di Angelino Alfano: “Le pesantissime e circostanziate accuse lanciate dall’ex vicepresidente degli Usa Joe Biden“, ha dichiarato, “sono veramente inquietanti e lasciano allibiti. Il ministro degli Esteri dovrebbe convocare immediatamente gli ambasciatori di Usa e Russia per avere chiarimenti urgenti. L’urgenza è dettata dal fatto che quanto sostiene Biden, peraltro dalle colonne di una rivista autorevole e di livello internazionale come Foreign Affairs, è riferito non soltanto a quanto accaduto per il Referendum costituzionale, ma anche a quanto potrebbe accadere con le imminenti elezioni politiche. Secondo il numero 2 dell’Amministrazione Obama, delegato dall’allora presidente ad occuparsi dei principali dossier di politica estera, ci sarebbe stato un ruolo attivo di strutture russe per diffondere fake news e disinformazione per influenzare il libero voto dei cittadini italiani e ora l’attività russa sarebbe volta a favorire forze politiche come Lega e Movimento 5 stelle, con l’obiettivo di destabilizzare il nostro Paese. Un’accusa pesantissima, che conferma i tanti sospetti finora emersi da inchieste giornalistiche. Il fatto che a pronunciarla per iscritto siano l’ex vicepresidente Usa e l’ex vice assistente segretario alla Difesa Michael Carpenter costringe ora il nostro governo a intervenire”.
Biden e Carpenter nel pezzo sostengono che Putin ha lanciato una campagna interna e internazionale per conservare il potere, basata su corruzione, ingerenza militare e politica. In questo contesto, ha un ruolo fondamentale la propaganda, come già più volte evidenziato. Il consenso politico, scrivono gli americani, è molto fragile, e per conservarlo Putin ha puntato su due cose: repressione dell’opposizione, e favoreggiamento della classe corrotta di oligarchi che lo aiutano a restare al potere. Questa strategia di sopravvivenza ha un importante aspetto internazionale, per almeno tre ragioni: difendersi dagli Usa, impedire ai Paesi vicini di passare nell’altro campo, e destabilizzare le democrazie occidentali. La strategia di Putin, secondo Biden, comprende anche l’attacco dell’Occidente, per destabilizzarlo dall’interno e renderlo meno capace di contrastare Mosca. “In questo quadro”, si legge, “si inseriscono le iniziative lanciate per influenzare le elezioni. In Francia l’offensiva è fallita, ma la Russia non si è arresa, e ha compiuto passi simili per influenzare le campagne politiche in vari Paesi europei, inclusi i referendum in Olanda (sull’integrazione dell’Ucraina in Europa), Italia (sulle riforme istituzionali), e in Spagna (sulla secessione della Catalogna)”. Quindi Biden denuncia gli aiuti del Cremlino alla destra estrema in Germania, e aggiunge: “Un simile sforzo russo è in corso per sostenere il movimento nazionalista della Lega Nord e quello populista dei Cinque Stelle in Italia, in vista delle prossime elezioni parlamentari”.