Il suo nome pare che non fosse stato speso: si erano limitati a dire che si trattava di un vip. Il “lui” in questione è il tennista Jimmy Connors, ex numero uno al mondo e vincitore di otto Slam: avrebbe tanto voluto fare due palleggi mentre si trovava a Bologna per un evento Lamborghini, così la reception dell’Hotel Majestic ha pensato di telefonare al Circolo Tennis dei Giardini Margherita, il più esclusivo della città.
Ma dall’altra parte della cornetta è arrivato un netto rifiuto: “Qui giocano solo i soci, niente privati senza tessera”. L’hotel ha insistito, spiegando che l’ospite era assai noto, uno di prestigio, ma voleva restare anonimo. Non si sa se alla fine sia stato specificato che l’uomo era uno bravo, molto bravo, con la racchetta. Fatto sta che Connors, nato nell’Illinois nel 1952, uno dei tennisti più forti della storia – cinque volte campione agli Us Open e due volte trionfatore sull’erba di Wimbledon – ha dovuto ripiegare sul meno aristocratico ed esclusivo circolo Nettuno di via della Barca.
Lì Jimbo ha esibito il suo mancino e il rovescio a due mani che lo hanno reso famoso a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta durante le sfide contro Bjorn Borg, Ivan Lendl e John McEnroe. E ha pure raccontato quanto era accaduto, spiegando perché era al Nettuno. Solo alcuni giorni dopo – riporta il Corriere di Bologna – il presidente dei Giardini Margherita ha richiamato l’hotel: “Come è possibile?”. Ma la frittata era ormai fatta.