L'uomo potrebbe essere di nazionalità rumena. Una prima ipotesi formulata dagli investigatori è che la mutilazione sia stata compiuta per impedire l’identificazione della vittima dal volto o dalle impronte digitali
Lo hanno trovato senza testa e senza braccia alla periferia della città. È il cadavere di un uomo dell’apparente età di circa 50 anni quello che hanno scoperto i carabinieri in una pineta comunale di Caltagirone, in provincia di Catania. Decapitato e senza braccia, l’uomo potrebbe essere di nazionalità rumena. Una prima ipotesi formulata dagli investigatori è che la mutilazione sia stata compiuta per impedire l’identificazione della vittima dal volto o dalle impronte digitali.
Sul posto si è recato il magistrato di turno della procura di Caltagirone, gli uomini della scientifica del reparto operativo e il medico legale. Al momento non si esclude alcuna ipotesi sull’omicidio anche se la pista della criminalità organizzata non sarebbe ritenuta attendibile. Più probabile quella di un delitto maturato nell’ambito della sfera personale.
Le parti del corpo sono state amputate in maniera netta, come se fosse stata usata un’arma particolarmente tagliente, come un’ascia o un machete. Secondo i primi rilievi il delitto sarebbe stato commesso in un altro posto rispetto a dove il cadavere mutilato è stato lasciato da uno o più assassini. A trovare il cadavere sono state alcune persone che erano a passeggio con i cani. La loro prima impressione, hanno riferito, è che “fosse un manichino” lasciato per terra. Poi, quando si sono avvicinati, hanno fatto capito che si trattava di un corpo senza vita. A quel punto hanno avvisato i carabinieri. La procura di Caltagirone ha disposto l’autopsia ed esami tossicologici e del dna per cercare di avere elementi che possano essere utile all’identificazione della vittima e anche, in maniera indiretta, al movente del delitto.