“Sconfiggere la corruzione continua ad essere tra gli impegni primari del Paese e, affinché l’azione di contrasto sia efficace, è indispensabile, accanto all’impegno delle istituzioni centrali e locali, il contributo di ciascun cittadino e dei soggetti economici e sociali “non essendo esaustiva la repressione penale“. La corruzione può essere combattuta soltanto attraverso il convinto coinvolgimento etico e culturale di ciascuno nella società, diretto ad affermare, senza esitazioni o timidezze, il primato della legalità“. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Giornata mondiale contro la corruzione.
“Chiarezza delle norme, trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa sono i pilastri portanti dello Stato democratico, senza i quali non può essere assicurata la uguaglianza e il leale rapporto con i cittadini. Le istituzioni, per prime, devono assolvere al dovere di affermare il valore dell’onestà”, prosegue il Capo dello Stato. “Il Parlamento ha profuso serio impegno nella elaborazione di leggi dirette a realizzare questi obiettivi, valorizzando anche le migliori pratiche di trasparenza, integrità e anticorruzione sperimentate dalle imprese italiane. La corruzione rappresenta un fattore di rallentamento della competitività e della produttività, danneggia gravemente il sistema economico, impedendo la valorizzazione delle elevate professionalità che il nostro paese vanta, influisce negativamente sui traffici e le relazioni internazionali“, dice ancora Mattarella.
“L’azione sviluppata dalle istituzioni, dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine, impegnate nella prevenzione e nel contrasto all’illegalità, produce indubbiamente effetti positivi e, tuttavia, è anzitutto sull’integrità e sulla responsabilità di ciascuno che si costruisce quotidianamente una società sana. L’odierna Giornata mondiale anticorruzione costituisce un’importante occasione per ribadire l’esigenza di diffondere la cultura della legalità nell’arena internazionale”, conclude il Capo dello Stato.