“Quello che abbiamo stabilito è che proprio perché è una separazione consensuale, dovevamo dare la possibilità a entrambe le opzioni di poter presentare le liste nella colazione senza raccogliere le firme. Questo possono farlo i gruppi parlamentari che rimarranno uniti fino alla fine della legislatura. In funzione della strada individuata vedremo poi le modalità per garantire il cammino. Non facciamo la conta, non doveva esserci, anche con la Lorenzin eravamo d’accordo altrimenti avremmo votato in direzione. Da domani parte il mio impegno per la costruzione di una coalizione moderata nel centrodestra. Parlo a tutti, da Fitto a Tosi a Parisi e Cesa perché credo sarebbe una azione irresponsabile quella di non mettersi insieme. Ora fatemi andare e salutatemi Matteo Salvini“. Così Maurizio Lupi dà l’annuncio della scissione in Alternativa popolare