Nove anni e quattro mesi per aver ucciso il ladro entrato nell’abitazione del fratello. È la condanna inflitta dalla corte d’Assise di Brescia a Mirco Franzoni, il 33enne che nel dicembre del 2013 a Serle, in provincia di Brescia, uccise in strada Eduard Ndoj. Il ladro d’origine albanese aveva rubato a casa del fratello di Franzoni. Per il 33enne il pm aveva chiesto la condanna a 16 anni di carcere per omicidio volontario. “Se i carabinieri fossero stati chiamati, oggi non saremmo qui a discutere di omicidio volontario, ma di un semplice processo per furto” aveva detto il pm Katy Bressanelli davanti ai giudici durante le repliche prima della camera di consiglio. “Il sottofondo di questa vicenda è chiaro – aveva sottolineato l’accusa – la vittima è un ladro e chi ha sparato è un bravo ragazzo. La legge vieta il furto, ma anche di uccidere“. Il pm bresciano aveva poi aggiunto di non aver “mai pensato che Franzoni sia uscito di casa con l’intenzione di uccidere, ma che si sia trattato solo di un impeto”.
Il pm chiedendo la condanna aveva sostenuto che si era trattato di una caccia all’uomo lungo le vie del paese iniziata non appena era stato scoperto e terminata con il colpo di fucile che aveva ucciso il ventenne Ndoj. In aula il pm aveva parlato anche di “una vicenda con un sottofondo di omertà perché a Serle nessuno vuole che Franzoni venga condannato e così nessuno ricorda nulla”. Franzoni si è sempre proclamato innocente spiegando che il colpo di fucile era partito accidentalmente durante una colluttazione in strada: “Voleva togliermi dalle mani il fucile ed è partito un colpo. Non volevo uccidere”. I due si incontrarono a distanza di qualche ora rispetto al furto avvenuto nell’abitazione del fratello del bresciano. L’avvocato di parte civile aveva chiesto associato all’accusa chiedendo un risarcimento complessivo – per padre, madre, fratello, zio e zia della vittima – di 3 milioni e 750mila euro. Due giorni fa il gip di Milano aveva archiviato la posizione del pensionato di Vaprio D’Adda che aveva sparato e ucciso un ladro.
Giustizia & Impunità
Brescia, sparò e uccise il ladro: condannato a 9 anni e 4 mesi per omicidio volontario
È la condanna inflitta a Mirco Franzoni, il 33enne che nel dicembre del 2013, a Serle, uccise in strada Eduard Ndoj. Il ladro d'origine albanese aveva rubato a casa del fratello di Franzoni. Il pm aveva chiesto la condanna a 16 anni di carcere per omicidio volontario: "La legge vieta il furto, ma anche di uccidere"
Nove anni e quattro mesi per aver ucciso il ladro entrato nell’abitazione del fratello. È la condanna inflitta dalla corte d’Assise di Brescia a Mirco Franzoni, il 33enne che nel dicembre del 2013 a Serle, in provincia di Brescia, uccise in strada Eduard Ndoj. Il ladro d’origine albanese aveva rubato a casa del fratello di Franzoni. Per il 33enne il pm aveva chiesto la condanna a 16 anni di carcere per omicidio volontario. “Se i carabinieri fossero stati chiamati, oggi non saremmo qui a discutere di omicidio volontario, ma di un semplice processo per furto” aveva detto il pm Katy Bressanelli davanti ai giudici durante le repliche prima della camera di consiglio. “Il sottofondo di questa vicenda è chiaro – aveva sottolineato l’accusa – la vittima è un ladro e chi ha sparato è un bravo ragazzo. La legge vieta il furto, ma anche di uccidere“. Il pm bresciano aveva poi aggiunto di non aver “mai pensato che Franzoni sia uscito di casa con l’intenzione di uccidere, ma che si sia trattato solo di un impeto”.
Il pm chiedendo la condanna aveva sostenuto che si era trattato di una caccia all’uomo lungo le vie del paese iniziata non appena era stato scoperto e terminata con il colpo di fucile che aveva ucciso il ventenne Ndoj. In aula il pm aveva parlato anche di “una vicenda con un sottofondo di omertà perché a Serle nessuno vuole che Franzoni venga condannato e così nessuno ricorda nulla”. Franzoni si è sempre proclamato innocente spiegando che il colpo di fucile era partito accidentalmente durante una colluttazione in strada: “Voleva togliermi dalle mani il fucile ed è partito un colpo. Non volevo uccidere”. I due si incontrarono a distanza di qualche ora rispetto al furto avvenuto nell’abitazione del fratello del bresciano. L’avvocato di parte civile aveva chiesto associato all’accusa chiedendo un risarcimento complessivo – per padre, madre, fratello, zio e zia della vittima – di 3 milioni e 750mila euro. Due giorni fa il gip di Milano aveva archiviato la posizione del pensionato di Vaprio D’Adda che aveva sparato e ucciso un ladro.
Articolo Precedente
Scontro treni Andria-Corato, “spariti 97 milioni di contributi pubblici destinati alla sicurezza”
Articolo Successivo
Tiziana Cantone, il gip archivia l’inchiesta: “Nessuno l’ha istigata al suicidio”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Cronaca
Papa Francesco “ha una polmonite bilaterale, serve un trattamento complesso”. Santa Sede: “Di buon umore, chiede di pregare per lui”
Mondo
Ucraina, colloqui Usa-Russia. Zelensky: ‘Parlano senza di noi’. Lavrov: ‘Merita bacchettate sulle mani’. Rubio chiama Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Ue
Mondo
Il piano di Trump per l’Ucraina? Dal gas al petrolio: cosa dovrebbe cedere Kiev in cambio della pace
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.