E’ stata condannata a due anni di carcere e a una multa di 10mila Lire egiziane (circa 480 euro) la cantante pop egiziana Shyma, arrestata il mese scorso dalla polizia per un video musicale ritenuto troppo osé. Nella clip della canzone ‘Ho dei problemi’, la giovane ragazza appariva in lingerie e faceva diverse allusioni sessuali, mangiando una banana di fronte a una lavagna scarabocchiata con la scritta “Class #69” e le lettere “vag”.
Il video aveva scatenato un’ondata di proteste in tutto il Paese. Il giornale Youm 7 aveva scritto un duro articolo contro la cantante definendola un esempio di “dissolutezza” per i giovani. La polizia aveva fatto sapere che Shyma era accusata di “istigazione alla depravazione“.
La ragazza, vedendosi sommersa dalle critiche, aveva reagito scrivendo un post su Facebook in cui sosteneva di non aspettarsi una reazione negativa al video. “Mi scuso con tutte le persone che hanno visto la clip e che sono rimaste sconvolte interpretandola nel mondo sbagliato – aveva affermato Shyma – Non immaginavo che sarebbe accaduto ciò”.