Andrea La Rosa era scomparso lo scorso 14 novembre: aveva raccontato di dover incontrare alcune persone a Quarto Oggiaro per una "questione di soldi". La macchina con il cadavere fermata lungo la Milano-Meda. Due persone sotto interrogatorio: una donna stava tentando di liberarsi del cadavere
È stato trovato all’interno di un bagagliaio di un’auto il corpo di Andrea La Rosa, l’ex calciatore di serie C e direttore sportivo del Brugherio, scomparso un mese fa. L’automobile è stata fermata lungo la Milano-Meda e il cadavere era chiuso all’interno di un fusto. In queste ore due persone, secondo quanto scrive La Repubblica, vengono ascoltate dal pm Eugenio Fusco e dagli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri di Milano che si occupano delle indagini: non si sa se siano coinvolte nel delitto. Quando l’auto è stata fermata, era presente una donna. Poco più tardi, gli uomini dell’Arma hanno fermato un uomo. La vettura è stata notata all’altezza del comune di Varedo, in provincia di Monza-Brianza dai militari, mentre la donna stava tentando di liberarsi del cadavere.
La Rosa era scomparso il 14 novembre da Brugherio, in provincia di Monza e Brianza. Era sparita anche la sua Audi e il suo conto era stato ripulito. Secondo quanto aveva raccontato ai suoi amici, avrebbe dovuto incontrare alcune persone a Quarto Oggiaro “per chiudere un affare di soldi”. Non aveva spiegato nulla di più, se non che quell’incontro “un po’ lo preoccupava”. Due giorni più tardi la famiglia aveva denunciato la scomparsa e i carabinieri avevano subito seguito la pista dell’omicidio. Tutti i suoi conoscenti, infatti, avevano garantito che non avrebbe avuto motivo di allontanarsi e in effetti non risultavano a suo nome prenotazioni di biglietti ferroviari né aerei.
Dopo aver giocato diversi anni in Serie C, La Rosa aveva iniziato un percorso nel settore del marketing e della pubblicità dopo aver studiato alla Bocconi. Vantava esperienze negli Stati Uniti e uno stage di formazione al Milan. Era socio di un’azienda solida impegnata in consulenza, oltre a seguire quotidianamente il Brugherio 1968 nella sua avventura nel campionato di Eccellenza. Non un ombra nel suo passato. Tranne quell’”affare di soldi” da chiudere. Da quel momento è scomparso, assieme alla sua Audi A3. Il cellulare non era più raggiungibile. Dall’apparecchio telefonico sono partiti gli accertamenti dei carabinieri per ricostruire gli spostamenti attraverso i tabulati.