Ultima puntata di un format che mostra segni di grande stanchezza. Vincitore a sorpresa, il cantante siciliano occhio ceruleo e bella voce che è l'esempio di una certa tradizione italica dura a morire. E mentre a mezzanotte si consumavano gli ultimi minuti della finalissima, l'amato cantautore di Latina lanciava il suo ultimo singolo...
X Factor è finito, gli amici se ne vanno, che strana serata, amore mio. Il talent show di SkyUno ha chiuso i battenti ieri sera, consegnando la vittoria a Lorenzo Licitra, siciliano occhio ceruleo e voce importante che incarna l’italica tradizione del bel canto. Secondi, i super favoriti Maneskin, con la loro proposta glam rock che tanto è piaciuta al pubblico televisivo. Che cosa succederà ora ‘nel mondo là fuori’ è difficile a dirsi, perché ai tempi di Spotify e di canzoni che escono come manciate di coriandoli lanciate sui passanti a carnevale è possibile tutto e il contrario di tutto. Si potrebbero sottolineare le alterne fortune dei vincitori delle scorse edizioni di X Factor, che dai tempi di Marco Mengoni non sforna qualcuno in grado di migliorarsi grazie alla scelta di brani azzeccati, mantenendo un livello pressoché costante di vendite. Ma sarebbe un dire scontato, anche se in molti già ipotizzano un Lorenzo Licitra sulla scia di Giò Sada.
Quel che viene semmai da sottolineare è la stanchezza del format televisivo. Sky, si sa, le cose sa farle bene. Mezzi importanti e ben impiegati, che offrono spesso esempi di intrattenimento televisivo fatto come Dio comanda. E così è anche per quel che riguarda la “macchina X Factor”. Solo che quest’anno l’impressione è di essere arrivati all’ultimo pezzettino di una torta molto buona che uno si è mangiato tutta da solo: primi morsi un godimento, metà torta ‘buona ma forse avrei messo meno glassa’, ultimo morso indigestione. Questo talent show, che a Sky ha regalato molta soddisfazione, paga il prezzo del solito copione fatto di balletti di Luca Tommassini, super ospiti, televoto e giuria non del tutto azzeccata. Squadra che vince non si cambia, sì, finché i giocatori sono in grado di correre. Non a caso, il format ha chiuso i battenti in molti Paesi.
L’auspicio è che questo talent si prenda una pausa, oppure si rinnovi. Prendendo di nuovo spunto da un libro di Stephen King scritto sotto pseudonimo, si potrebbe pensare a un X Factor itinerante. Una specie di Lunga Marcia (questo il titolo del libro) con i concorrenti che girano di città in città in una specie di commistione con il mondo dei live, parte sana del mercato musicale. Ora, nel libro di King i concorrenti della lunga marcia che non riescono più a tenere il passo vengono ammazzati, fatti secchi da un cecchino ben piazzato ai lati della strada. Ma si parlava di uno spunto, sia inteso. Intanto, non resta che seguire le gesta di Licitra e Maneskin. E se non foste interessati a nessuno dei due, forse vale la pena sapere che ieri sera, proprio nel bel mezzo della finalissima, è uscito il nuovo singolo si Calcutta. Si chiama Orgasmo e in molti sui social ne hanno parlato (bene), nonostante impazzasse la super diretta del talent show. Un classico esempio di come ‘l’altra faccia della medaglia’ sia spesso la più bella.
#Calcutta è stato geniale.
Lancia una canzone:
-dopo due anni
-a mezzanotte
-la sera della finale di #XF11
-senza aver fatto nemmeno mezzo annuncio sui socialCome far parlare di sé e rendere virale una canzone. #comunicazione #orgasmo
— Gabriele Mengato (@gabrymengaz) 15 dicembre 2017
Calcutta fa uscire il nuovo singolo e quest’edizione di XFactor ci siam già scordati chi l’ha vinta
— Allaria (@Ila_Ch) 14 dicembre 2017
Calcutta che mette fine a tutte le speculazioni sul teatrino XFactor con della musica fatta per davvero
— Don Simon (@simonebravo6) 14 dicembre 2017
Calcutta ha appena migliorato questa finale di X Factor.
— Vava? (@_EmptySpaces_) 15 dicembre 2017