Le informazioni degli 007 statunitensi hanno permesso di fermare 7 presunti terroristi, legati allo Stato Islamico, che preparavano un attacco nella cattedrale di San Pietroburgo
La Cia ha passato informazioni alla Russia permettendo a Mosca di sventare un attacco terroristico a San Pietroburgo. Lo ha reso noto una nota del Cremlino nella quale si spiega che il presidente Vladimir Putin ha telefonato a Donald Trump per ringraziarlo dell’aiuto fornito dagli 007 statunitensi.
La riservata della Cia “ha aiutato a individuare la pista, trovare e arrestare un gruppo di terroristi” che preparavano esplosioni nella cattedrale di Kazan a San Pietroburgo e in altri luoghi frequentati della città. Putin ha sottolineato che le informazioni fornite sono state sufficienti per individuare gli aspiranti attentatori, “che sarebbero legati allo Stato islamico“.
Putin ha quindi promesso al presidente degli Stati Uniti che, in caso ricevessero informazioni su minacce terroristiche contro gli Usa, “i servizi segreti russi le trasmetterebbero subito ai colleghi americani attraverso i canali adeguati, come è stato abituale nel passato”.
I servizi Fsb hanno annunciato questa settimana l’arresto di 7 persone che pianificavano attentati a San Pietroburgo, in particolare in vista di un attacco che avrebbero voluto compiere domenica nella cattedrale di Kazan. Nella stessa città, lo scorso aprile, un attentato nella metropolitana compiuto da un kamikaze ha ucciso 14 persone.