Tre persone sono morte e circa 100 sono rimaste ferite nel deragliamento del treno Amtrak avvenuto ieri nello Stato di Washington, dove parte del convoglio è caduto da un ponte sulla sottostante autostrada Interstate 5. Il treno stava inaugurando il nuovo percorso rapido che collega Seattle, nello Stato di Washington, a Portland, in Oregon. Lo riferiscono le autorità locali, precisando che la maggior parte dei feriti portati in ospedale è stata dimessa, mentre solo in 10 hanno riportato ferite gravi. La causa del deragliamento e non è ancora stata ufficializzata ma potrebbe essere l‘alta velocità. Dalle prime analisi della scatola nera è emerso infatti che il treno viaggiava a 130 chilometri orari in un tratto in cui il limite massimo è sotto ai 50 chilometri orari. A riferire la notizia è l’agenzia per la sicurezza dei trasporti Usa (Ntsb) in una conferenza stampa.
L’incidente è avvenuto intorno alle 7.30 ora locale, le 16.30 in Italia: tredici dei 14 vagoni del treno sono usciti dai binari nei pressi della città di Dupont. Secondo quanto riferisce Amtrak, a bordo del treno c’erano 86 persone, 80 delle quali passeggeri. Coinvolti anche cinque veicoli e due camion che transitavano sull’autostrada sottostante il ponte ferroviario. Nessun automobilista è morto, ma alcuni sono rimasti feriti.
Il deragliamento si è verificato nel primo giorno in cui la National Railroad Passenger Corporation offriva una partenza alle 6 di mattina per la sua linea Amtrak Cascades, nell’ambito di un progetto di revisione dei percorsi. Proprio ieri era stato inaugurato un nuovo percorso fra le città di Tacoma e Olympia, nell’ambito di un progetto per ridurre i tempi di percorrenza, secondo quanto emerge da un comunicato del mese di ottobre del dipartimento dei Trasporti dello Stato di Washington. In base al programma di Amtrak, il treno doveva partire da Seattle alle 6 di mattina (le 15 in Italia) e arrivare a Portland, in Oregon, alle 9.20 (le 18.20 in Italia).
Il governatore, Jay Inslee, ha scritto su Twitter: “Grazie ai primi soccorritori sul posto. Stiamo pregando per tutti coloro che sono a bordo del treno e chiediamo a tutti di tenerli nei loro pensieri”. La portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, ha confermato che Donald Trump è stato informato e sta seguendo gli sviluppi della vicenda.
Chris Karnes, uno delle 75 persone che viaggiavano sul convoglio, ha dichiarato alla tv KIRO 7 che i passeggeri sono stati costretti a rompere i finestrini per riuscire a scappare, perché le porte di emergenza non funzionavano bene a seguito del deragliamento. “Avevamo appena passato la città di DuPont e sembrava come se stessimo girando intorno a una curva” ma “all’improvviso abbiamo sentito questo rumore, come un cigolio o uno scricchiolio, e sembrava come se stessimo scendendo da una collina”, ha raccontato l’uomo, aggiungendo che “l’altra cosa che sappiamo è che siamo stati sbattuti in avanti, le finestre si sono rotte, ci siamo fermati e c’era acqua che usciva dal treno. Le persone gridavano”.
Il nuovo percorso prevede appunto che i treni passino lungo la Interstate 5, eliminando un vero e proprio collo di bottiglia per il traffico ferroviario dei treni passeggeri che si creava a Tacoma. Al momento, tuttavia, non è chiaro se il deragliamento sia o meno legato al nuovo percorso.
Mondo
Usa, treno deragliato a Seattle: 3 i morti accertati, 100 i feriti. “Andava a 130 km/h in tratto con limite di 50”
L’incidente è avvenuto intorno alle 7.30 ora locale, le 16.30 in Italia. Settantasette persone sono state trasportate negli ospedali della zona, 4 di loro sono in gravi condizioni. Era il primo giorno in cui per i treni Amtrak è stato inaugurato un nuovo percorso fra le città di Tacoma e Olympia, nell’ambito di un progetto per ridurre i tempi di percorrenza
Tre persone sono morte e circa 100 sono rimaste ferite nel deragliamento del treno Amtrak avvenuto ieri nello Stato di Washington, dove parte del convoglio è caduto da un ponte sulla sottostante autostrada Interstate 5. Il treno stava inaugurando il nuovo percorso rapido che collega Seattle, nello Stato di Washington, a Portland, in Oregon. Lo riferiscono le autorità locali, precisando che la maggior parte dei feriti portati in ospedale è stata dimessa, mentre solo in 10 hanno riportato ferite gravi. La causa del deragliamento e non è ancora stata ufficializzata ma potrebbe essere l‘alta velocità. Dalle prime analisi della scatola nera è emerso infatti che il treno viaggiava a 130 chilometri orari in un tratto in cui il limite massimo è sotto ai 50 chilometri orari. A riferire la notizia è l’agenzia per la sicurezza dei trasporti Usa (Ntsb) in una conferenza stampa.
L’incidente è avvenuto intorno alle 7.30 ora locale, le 16.30 in Italia: tredici dei 14 vagoni del treno sono usciti dai binari nei pressi della città di Dupont. Secondo quanto riferisce Amtrak, a bordo del treno c’erano 86 persone, 80 delle quali passeggeri. Coinvolti anche cinque veicoli e due camion che transitavano sull’autostrada sottostante il ponte ferroviario. Nessun automobilista è morto, ma alcuni sono rimasti feriti.
Il deragliamento si è verificato nel primo giorno in cui la National Railroad Passenger Corporation offriva una partenza alle 6 di mattina per la sua linea Amtrak Cascades, nell’ambito di un progetto di revisione dei percorsi. Proprio ieri era stato inaugurato un nuovo percorso fra le città di Tacoma e Olympia, nell’ambito di un progetto per ridurre i tempi di percorrenza, secondo quanto emerge da un comunicato del mese di ottobre del dipartimento dei Trasporti dello Stato di Washington. In base al programma di Amtrak, il treno doveva partire da Seattle alle 6 di mattina (le 15 in Italia) e arrivare a Portland, in Oregon, alle 9.20 (le 18.20 in Italia).
Il governatore, Jay Inslee, ha scritto su Twitter: “Grazie ai primi soccorritori sul posto. Stiamo pregando per tutti coloro che sono a bordo del treno e chiediamo a tutti di tenerli nei loro pensieri”. La portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, ha confermato che Donald Trump è stato informato e sta seguendo gli sviluppi della vicenda.
Chris Karnes, uno delle 75 persone che viaggiavano sul convoglio, ha dichiarato alla tv KIRO 7 che i passeggeri sono stati costretti a rompere i finestrini per riuscire a scappare, perché le porte di emergenza non funzionavano bene a seguito del deragliamento. “Avevamo appena passato la città di DuPont e sembrava come se stessimo girando intorno a una curva” ma “all’improvviso abbiamo sentito questo rumore, come un cigolio o uno scricchiolio, e sembrava come se stessimo scendendo da una collina”, ha raccontato l’uomo, aggiungendo che “l’altra cosa che sappiamo è che siamo stati sbattuti in avanti, le finestre si sono rotte, ci siamo fermati e c’era acqua che usciva dal treno. Le persone gridavano”.
Il nuovo percorso prevede appunto che i treni passino lungo la Interstate 5, eliminando un vero e proprio collo di bottiglia per il traffico ferroviario dei treni passeggeri che si creava a Tacoma. Al momento, tuttavia, non è chiaro se il deragliamento sia o meno legato al nuovo percorso.
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Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.