Qualche tempo fa, nell’atrio di un cinema di Milano, ho ascoltato alcuni spettatori che commentavano ad alta voce davanti al manifesto di un film prossimamente in uscita: “Questo lo voglio vedere” , “E’ un film carino”, “E poi, lui è una garanzia!”. Le reazioni del pubblico che riguardano la presentazione di un film mi hanno sempre divertito. Mi chiedo: ma c’è ancora qualcuno che si lascia influenzare da frasi come “Capolavoro, una commedia irresistibile” , “Adorabile, intelligente con un cast stellare ” , oppure “Un film che fa bene al cuore”. E molto spesso si legge anche quella frase magica che accelera ancor più la curiosità dello spettatore: “Tratto da un storia vera“. “Ah, beh, allora!”, mi verrebbe da aggiungere.
E qui gli occhi cominciano a strabuzzare. Tutte frasi che poi si ripetono nei trailer carichi di enfasi e roboanti perfino nelle scelta dei brani musicali (tra l’altro, quasi mai presenti nei film). Sono tanti i modi per scegliere un film da vedere. La maggioranza , va detto, oggi tiene conto del nome del regista , mentre anni fa probabilmente si preferiva puntare sugli attori. Oddio, non ne sono completamente sicuro ma a lume di naso mi pare di capire questo. Si dà sempre fiducia a chi in precedenza non ha mai deluso o lo ha fatto poche volte. Comunque ho provato a domandarlo agli amici cinematti e ne è uscito un quadro interessante e ricco di spunti di riflessione.
Francesco, per esempio, ha suggerito di prendere il box office e di rovesciarlo, il meglio è spesso in fondo. Il film italiano più originale della passata stagione, a suo parere, ha incassato poche migliaia di euro. Ovviamente poi si presta attenzione al genere, si dà una sbirciata alla trama e soprattutto ci si lascia orientare dai critici e recensori, che con le loro parole – molto spesso scopiazzate gli uni dagli altri – e con il numero delle stellette valutano i film con sentenze inappellabili e definitive. Il mio consiglio è di non fidarvi di quelli che ricorrono a frasi ridondanti e ampollose. Personalmente non ho regole precise .
Amo il cinema in generale, cerco di non essere mai prevenuto e penso che ogni film , anche quello che sulla carta appare poco interessante, potrebbe ispirarmi qualcosa, magari involontariamente e in modo del tutto inaspettato. Mi è capitato tante volte ed è stato un piacevole regalo. Non guardo quasi mai i trailer e della trama mi limito a leggere le prime righe, giusto per capire di cosa si tratta. Un film va scoperto un po’ alla volta, ti deve sorprendere, non necessariamente coinvolgere , ma va assaporato piano piano.
Poi chissà, potrebbe deluderti o scivolarti addosso, ma non importa. Quello che conta è che ancora una volta sei stato sfiorato o travolto da un’ emozione. Quello che vorrei consigliare a tutti è di non affidarsi troppo al giudizio degli altri, di non subire la pressione mediatica, di scegliere autonomamente senza farsi condizionare dal chiacchiericcio, seguendo il proprio intuito e lasciandosi guidare dall’istinto. E ricordarsi sempre che ognuno di noi ha una sensibilità unica e personalissima, da difendere e assecondare.
Buon cinema e buone feste a tutti.