La mail inviata a Federico Ghizzoni per sollecitare una risposta su Banca Etruria? Una “questione tecnica”. Così Marco Carrai replica all’audizione dell’ex amministratore delegato di Unicredit. Davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, Ghizzoni ha raccontato di essere stato contattato con un messaggio di posta elettronica il 13 gennaio del 2015 dal presidente di Aeroporti Firenze e membro del consiglio direttivo della Fondazione Open, che organizza la Leopolda. “Mi mandò una mail per sollecitare una risposta. La mia reazione fu di pensare chi poteva avere chiesto un sollecito da parte del dottor Carrai. Esclusi che fosse stata la banca. Risposi che il nostro canale di comunicazione sarebbe stato direttamente con l’Etruria, avremmo risposto a loro una volta finita la valutazione”. Il testo della mail è conciso: “Solo per dirti che su Etruria mi è stato chiesto di sollecitarti per una risposta nel rispetto dei ruoli”, scrive l’amico di Matteo Renzi all’ex numero uno dell’istituto di piazza Gae Aulenti.
“Si trattava di questione tecnica, niente di più. Ero interessato, nel rispetto dei ruolì come ho scritto non a caso nell’email, a capire gli intendimenti di Unicredit riguardo Banca Etruria perché un mio cliente stava verificando il dossier di Banca Federico Del Vecchio, storico istituto fiorentino di proprietà di Etruria. Tutto assolutamente trasparente, tutto assolutamente legittimo”, replica Carrai in una nota. “Confermo di aver avuto, in svariate occasioni, il piacere di incontrare e dialogare, a livello professionale, con il dottor Federico Ghizzoni – aggiunge il renziano – a cui mi lega profonda stima e nella mia veste di consulente, come dichiarato da Ghizzoni stesso. Sono molteplici, infatti, le iniziative di natura professionale che abbiamo promosso o verificato insieme”. L’esponente del Giglio magico arriva minacciare querele. “Da cittadino -dice – sono sorpreso che l’attenzione della Commissione di Inchiesta si concentri su vicende normali e del tutto corrette. Da imprenditore rispetto la polemica politica, ma diffido dall’utilizzare il mio nome e quello delle aziende con cui collaboro che da anni lavorano con innegabile professionalità e a tutela delle quali sono pronto ad agire in ogni sede”.
L’interesse particolare di Marco Carrai per il mondo bancario non è senza precedenti. Molti ricorderanno l’editoriale di Ferruccio de Bortoli uscito sul Corriere della Sera il 3 ottobre del 2016 in cui l’ex direttore del quotidiano di via Solferino criticava duramente la gestione governativa dell’ennesima crisi del Monte dei Paschi di Siena. Secondo de Bortoli, tra il resto, era stato il manager fiorentino vicino al premier ad annunciare all’ad del Monte Fabrizio Viola la sua sostituzione con Marco Morelli. “La notizia è totalmente falsa“, aveva fatto sapere Carrai. Promettendo però che avrebbe provveduto a “ritirare immediatamente la querela non appena il dottor de Bortoli riterrà di riconoscere il suo errore“. Cosa effettivamente successa nel giro di poche ore, quando de Bortoli ha diffuso via Facebook una nota in cui si legge: “L’errore è mio. Da una verifica con il destinatario, l’sms di Carrai risulta inviato dopo la telefonata di Padoan”. Tuttavia, prosegue, “la domanda che formulavo nel mio articolo resta legittima e colgo l’occasione per rivolgerla al dottor Carrai. Mi aspetto una risposta ugualmente sincera. Qual è il suo ruolo nella vicenda Monte Paschi e, in particolare, nella sostituzione di Viola con Morelli?”. Non sono ancora pervenute risposte.
Politica
Etruria, Carrai: “Mail a Ghizzoni per un motivo tecnico. Tutto trasparente”
Il renziano replica all'audizione dell'ex amministratore delegato di Unicredit, davanti alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche: "Ero interessato, nel rispetto dei ruolì come ho scritto non a caso nell’email, a capire gli intendimenti di Unicredit riguardo Banca Etruria perché un mio cliente stava verificando il dossier di Banca Federico Del Vecchio"
La mail inviata a Federico Ghizzoni per sollecitare una risposta su Banca Etruria? Una “questione tecnica”. Così Marco Carrai replica all’audizione dell’ex amministratore delegato di Unicredit. Davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, Ghizzoni ha raccontato di essere stato contattato con un messaggio di posta elettronica il 13 gennaio del 2015 dal presidente di Aeroporti Firenze e membro del consiglio direttivo della Fondazione Open, che organizza la Leopolda. “Mi mandò una mail per sollecitare una risposta. La mia reazione fu di pensare chi poteva avere chiesto un sollecito da parte del dottor Carrai. Esclusi che fosse stata la banca. Risposi che il nostro canale di comunicazione sarebbe stato direttamente con l’Etruria, avremmo risposto a loro una volta finita la valutazione”. Il testo della mail è conciso: “Solo per dirti che su Etruria mi è stato chiesto di sollecitarti per una risposta nel rispetto dei ruoli”, scrive l’amico di Matteo Renzi all’ex numero uno dell’istituto di piazza Gae Aulenti.
“Si trattava di questione tecnica, niente di più. Ero interessato, nel rispetto dei ruolì come ho scritto non a caso nell’email, a capire gli intendimenti di Unicredit riguardo Banca Etruria perché un mio cliente stava verificando il dossier di Banca Federico Del Vecchio, storico istituto fiorentino di proprietà di Etruria. Tutto assolutamente trasparente, tutto assolutamente legittimo”, replica Carrai in una nota. “Confermo di aver avuto, in svariate occasioni, il piacere di incontrare e dialogare, a livello professionale, con il dottor Federico Ghizzoni – aggiunge il renziano – a cui mi lega profonda stima e nella mia veste di consulente, come dichiarato da Ghizzoni stesso. Sono molteplici, infatti, le iniziative di natura professionale che abbiamo promosso o verificato insieme”. L’esponente del Giglio magico arriva minacciare querele. “Da cittadino -dice – sono sorpreso che l’attenzione della Commissione di Inchiesta si concentri su vicende normali e del tutto corrette. Da imprenditore rispetto la polemica politica, ma diffido dall’utilizzare il mio nome e quello delle aziende con cui collaboro che da anni lavorano con innegabile professionalità e a tutela delle quali sono pronto ad agire in ogni sede”.
L’interesse particolare di Marco Carrai per il mondo bancario non è senza precedenti. Molti ricorderanno l’editoriale di Ferruccio de Bortoli uscito sul Corriere della Sera il 3 ottobre del 2016 in cui l’ex direttore del quotidiano di via Solferino criticava duramente la gestione governativa dell’ennesima crisi del Monte dei Paschi di Siena. Secondo de Bortoli, tra il resto, era stato il manager fiorentino vicino al premier ad annunciare all’ad del Monte Fabrizio Viola la sua sostituzione con Marco Morelli. “La notizia è totalmente falsa“, aveva fatto sapere Carrai. Promettendo però che avrebbe provveduto a “ritirare immediatamente la querela non appena il dottor de Bortoli riterrà di riconoscere il suo errore“. Cosa effettivamente successa nel giro di poche ore, quando de Bortoli ha diffuso via Facebook una nota in cui si legge: “L’errore è mio. Da una verifica con il destinatario, l’sms di Carrai risulta inviato dopo la telefonata di Padoan”. Tuttavia, prosegue, “la domanda che formulavo nel mio articolo resta legittima e colgo l’occasione per rivolgerla al dottor Carrai. Mi aspetto una risposta ugualmente sincera. Qual è il suo ruolo nella vicenda Monte Paschi e, in particolare, nella sostituzione di Viola con Morelli?”. Non sono ancora pervenute risposte.
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Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.