Hanno aspettato il verde del semaforo per i pedoni, poi – dopo sei o sette secondi – hanno accellerato nonostante quello per le auto fosse ancora sul rosso. Sono almeno 14 le persone rimaste ferite a Melbourne, dove un’auto, un Suv bianco, si è lanciata sulla folla nei pressi della stazione di Flinders Street. Il veicolo ha arrestato la sua corsa a una fermata dell’autobus. L’incrocio è uno dei più trafficati della città australiana, soprattutto durante le feste di Natale e all’ora in cui l’incidente è avvenuto, alle 16.30. Secondo testimoni, al momento del passaggio del suv per strada c’erano tra le 40 e le 60 persone.

I servizi di emergenza hanno riferito che i paramedici stanno soccorrendo i feriti sulla scena dell’incidente: alcuni sono in condizioni gravi. Tredici persone sono state già portate in ospedale: alcune al Royal Melbourne Hospital, mentre un bambino con un trauma cranico è stato portato all’ospedale Royal Childrens in gravi condizioni. 

La polizia ha comunicato di aver arrestato due persone: uno è il conducente del veicolo. Si ritiene che i due siano parenti stretti: entrambi sono sotto interrogatorio. Il conducente del suv, riferisce la polizia, è un australiano di origine afgana che “non risulta avere al momento legami con il terrorismo islamico” e in passato ha avuto in passato problemi di droga e psichici. Sul loro account Twitter le forze dell’ordine hanno chiesto a tutti, auto e passanti, di evitare la zona dell’incidente, lanciando anche un appello a fornire testimonianze. Non sono state ancora chiarite le ipotesi alla base dell’incidente. “Crediamo in base a ciò che abbiamo visto che si tratta di un atto deliberato, le motivazioni sono sconosciute, le indagini sono appena iniziate”, ha detto il comandante della polizia di Victoria, Russell Barret.  

Alcuni testimoni hanno raccontato al network Channel Ten che l’auto si è lanciata sui passati deliberatamente, accelerando a circa 100 chilometri orari mentre il semaforo era rosso prima di finire contro le persone. Secondo le stesse persone il Suv ha prima sterzato contro un gruppo di pendolari che attraversavano le strisce pedonali, poi ha accelerato di nuovo dopo e colpito altre persone, facendole volare in aria. Lachlan Read, 20 anni, ha dichiarato che l’incidente è durato circa 15 secondi. “L’auto è passata a tutta velocità e poi è stato solo bang, bang, bang. Uno dopo l’altro. C’erano persone stese a terra ed altre che cercavano di aiutarle. Un caos”.

Il premier australiano, Malcom Turbull, ha postato su Twitter un messaggio di vicinanza alle vittime: “Mentre polizia e agenti di sicurezza lavorano assieme per rendere sicura tutta l’area e indagano su questo incidente scioccante, i nostri pensieri e le nostre preghiere sono per le persone ferite e per i soccorritori che le stanno aiutando”. Melbourne era stata protagonista di un tentato attacco terroristico, rivendicato dallo Stato Islamico, lo scorso giugno: un uomo ha ucciso il portiere di un complesso di appartamenti e si è barricato con un ostaggio una donna. Nel corso dell’irruzione delle forze speciali l’attentatore è stato ucciso dopo aver ferito tre poliziotti con un’arma da fuoco.

Yacqub Khayre, questo il nome dell’uomo, era un personaggio già noto alla giustizia australiana: nel 2010 era stato processato e assolto dall’accusa di aver pianificato con un complice un attacco suicida ad una base militare di Sydney. “Si sapeva che aveva legami, almeno in passato, con l’estremismo violento”, aveva spiegato Turnbull.

 

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