Era stata eletta al posto di Mirello Crisafulli, cancellato dalle liste del Pd perché considerato “impresentabile“. Poi in Parlamento si era fatta segnalare per un singolare precedente: era stata una dei sei esponenti del Pd a votare contro l’arresto di Francantonio Genovese. Adesso lascia il partito di Matteo Renzi per aderire a Liberi e Uguali, la nuova formazione di sinistra guidata da Pietro Grasso. Un’adesione che farà discutere quella di Maria Greco. Soprattutto in Sicilia, dove la deputata è sindaca del comune di Agira, in provinci di Enna.
Ed è proprio nella città al centro dell’isola che sono arrivati i parlamentari di Mdp, Arturo Scotto e Angelo Capodicasa per intervenire alla conferenza stampa dell’ormai ex esponente del Pd. “È una scelta molto significativa -dice Scotto- di una deputata e amministratrice che sceglie di lasciare il Pd per aderire al progetto di una sinistra moderna e inclusiva. Abbiamo l’ambizione in Sicilia e in tutto il Mezzogiorno di rappresentare quella parte di società che ha pagato di più il prezzo della crisi, quei tanti giovani che sono costretti a emigrare perché il lavoro non c’è o è precario”. “Scelgo di lasciare il Pd perché ha tradito gli ideali della mia gioventù, credo nel progetto di Grasso perché mette al centro i territori e mi riporta all’origine del mio impegno politico”, dice invece Greco.
Considerata da sempre vicinissima a Crisafulli, il barone rosso del Pd siciliano, escluso dalle liste per le politiche del 2013 perché bollato come “impresentabile” dal comitato dai garanti dem. A prendere il suo posto, proprio Greco. Che il 15 maggio del 2014 aveva violato gli ordini di partito votanto contro la richiesta d’arresto per Genovese, insieme a soli altri 5 colleghi del Pd (Maria Amato, Giuseppe Fioroni, Tommaso Ginoble, Gero Grassi, e Maria Tindara Gullo). Una posizione evidentemente maturata in Sicilia. Come pure in Sicilia è maturata la scelta di uscire dal Pd e aderire alla formazione di Grasso. Secondo la stampa locale, infatti, nei giorni scorsi Greco è volata a Roma per “trattare” l’entrata in Liberi e Uguali. Ad accompagnarla proprio da Crisafulli: l’ex impresentabile del Pd ha cambiato partito.