La protesta dei lavoratori del quotidiano di Confindustria contro la disdetta unilaterale di un accordo integrativo. Il cdr: "Decisione non a cuor leggero, ma la scelta dell'azienda è ingiustificata a 10 mesi dall'inizio dello stato di crisi che ha condotto all'uscita di 35 giornalisti"
Il Sole 24 Ore non uscirà in edicola per quattro giorni di seguito. Oltre che nei due festivi di Natale e Santo Stefano, infatti, i lavoratori del giornale edito da Confindustria si asterranno anche il 22 e il 23 dicembre per uno sciopero di due giorni, che è già cominciato ieri e che continuerà domani. Una decisione che la redazione ha preso, scrive il cdr del giornale, “di fronte alla decisione dell’azienda di disdettare unilateralmente un accordo integrativo, con l’immediata conseguenza di un taglio delle retribuzioni“.
Una protesta che porta il giornale a non essere in edicola per ben 4 giorni, dunque. “Non è stata certo presa a cuore leggero” aggiunge il sindacato interno del giornale. La decisione dell’azienda, sottolinea il comitato di redazione, è “un atto senza precedenti nella storia delle relazioni sindacali del Sole 24 Ore, è tanto più ingiustificata perché arriva a soli 10 mesi dalla firma di uno stato di crisi che ha condotto all’uscita 35 colleghi, con sensibili risparmi”. Ma soprattutto, si legge ancora, “è ancora più sconcertante che la disdetta unilaterale colpisca una redazione che ha denunciato in tutti i modi la gestione dissennata del recente passato; è poi assolutamente miope perché rischia di compromettere alla radice una stagione che doveva essere invece di rilancio, come anche poche ore fa sottolineato dall’amministratore delegato Franco Moscetti davanti a tutti i dipendenti”.