Il Partito democratico per la prima volta sotto il 23 per cento. La settimana della resa dei conti in commissione Banche e delle polemiche per il caso Etruria che hanno travolto la sottosegretaria Maria Elena Boschi lascia i suoi effetti su un Pd sempre più in difficoltà nei consensi tra gli elettori. Secondo l’ultima rilevazione dell’Istituto Ixè per l’Huffington post, il partito di Matteo Renzi scende al 22,8 per cento dei consensi: un calo senza precedenti se paragonato anche solo a due mesi fa quando i dem arrivavano al 27 per cento circa. Il crollo, stando alla serie storica, è iniziato da dopo il 10 ottobre e la tendenza non è più cambiata. In contemporanea il Movimento 5 stelle ambisce al 30 per cento: dato intorno al 29%, conferma la tendenza alla crescita che continua da mesi e addirittura segna un +1,5 punti nei consensi rispetto alla settimana precedente.
In casa del centrodestra, aumentano i consensi per Forza Italia (16,2 per cento), mentre la Lega Nord scende al 12,1%. A questo proposito, e anche per capire i prossimi movimenti interni alla coalizione, è interessante analizzare le serie storiche: gli azzurri dell’ex Cavaliere sono dati in crescita da alcune settimane, mentre il Carroccio si distanzia in negativo. Fatto che avrà influenze importanti sulle dinamiche tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini.
Liberi e uguali, la nuova formazione a sinistra del Pd guidata Pietro Grasso, regge ma non cresce: segnano un 7,3 per cento, con un meno 0.2 rispetto alla settimana precedente. L’attesa ora è tutta per la campagna elettorale e per capire come e quando potranno rosicchiare ai consensi evaporati del Partito democratico.
Politica
Sondaggi politici, Pd per la prima volta sotto il 23 per cento. M5s cresce ancora e punta al 30
1 /3 Sondaggi 1
Secondo l'ultima rilevazione dell'Istituto Ixè per l'Huffington post, i dem accusano la botta di una settimana di resa dei conti in commissione Banche e del caso Etruria che ha travolto Maria Elena Boschi. Regge ma senza crescere, anzi perde leggermente consensi, la formazione di Pietro Grasso
Il Partito democratico per la prima volta sotto il 23 per cento. La settimana della resa dei conti in commissione Banche e delle polemiche per il caso Etruria che hanno travolto la sottosegretaria Maria Elena Boschi lascia i suoi effetti su un Pd sempre più in difficoltà nei consensi tra gli elettori. Secondo l’ultima rilevazione dell’Istituto Ixè per l’Huffington post, il partito di Matteo Renzi scende al 22,8 per cento dei consensi: un calo senza precedenti se paragonato anche solo a due mesi fa quando i dem arrivavano al 27 per cento circa. Il crollo, stando alla serie storica, è iniziato da dopo il 10 ottobre e la tendenza non è più cambiata. In contemporanea il Movimento 5 stelle ambisce al 30 per cento: dato intorno al 29%, conferma la tendenza alla crescita che continua da mesi e addirittura segna un +1,5 punti nei consensi rispetto alla settimana precedente.
In casa del centrodestra, aumentano i consensi per Forza Italia (16,2 per cento), mentre la Lega Nord scende al 12,1%. A questo proposito, e anche per capire i prossimi movimenti interni alla coalizione, è interessante analizzare le serie storiche: gli azzurri dell’ex Cavaliere sono dati in crescita da alcune settimane, mentre il Carroccio si distanzia in negativo. Fatto che avrà influenze importanti sulle dinamiche tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini.
Liberi e uguali, la nuova formazione a sinistra del Pd guidata Pietro Grasso, regge ma non cresce: segnano un 7,3 per cento, con un meno 0.2 rispetto alla settimana precedente. L’attesa ora è tutta per la campagna elettorale e per capire come e quando potranno rosicchiare ai consensi evaporati del Partito democratico.
Articolo Precedente
Banche, il caso della querela (poi ritirata) alla risparmiatrice è indice dell’arroganza della politica
Articolo Successivo
Liberi e Uguali, la deputata Greco lascia il Pd e va con Grasso. Vicina a Crisafulli votò contro l’arresto di Genovese
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Sport
Sinner, terza meraviglia: l’Australian Open ha dimostrato che alle sue spalle c’è un abisso. Dedica a coach Cahill | Tutti i record del nr. 1
Mondo
Respingimenti ai confini ed espulsioni: la “svolta” degli eredi di Merkel che promettono il pugno duro sui migranti. Così rischia di crollare il muro anti-Afd
Diritti
“Per noi bambini di Auschwitz ogni giorno è memoria. Nulla andrà perduto: chi ha sentito i nostri racconti ne parlerà ai figli” | L’intervista
Roma, 26 gen (Adnkronos) - "La notizia che arriva dalla Corte Penale Internazionale dell’Aia è sconvolgente. Osama Njeem Almasri, un criminale responsabile di atrocità disumane nel carcere di Mittiga a Tripoli, è stato arrestato in Italia per poi essere liberato e rimandato in Libia. Parliamo di un uomo che, secondo i giudici dell’Aja, ha ordinato e commesso personalmente torture, violenze sessuali, omicidi, inclusi abusi su un bambino di soli 5 anni. Il governo Meloni con l’inerzia omissiva del ministro Nordio ha permesso di liberare un mostro anziché assicurarlo alla giustizia". Lo dice Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa verde e deputato Avs.
"Nordio e Meloni hanno la responsabilità politica e morale della liberazione di Almasri. Meloni mercoledì ci metta la faccia e non mandi Piantedosi per l'informativa alla Camera dei Deputati. Nel nostro paese esiste l’obbligatorietà dell’azione penale e auspico che la procura della Repubblica di Roma guidata dal procuratore Lo Voi, chiarisca se ci sono state omissioni e responsabilità da parte del Ministro della Giustizia e del governo nel non aver ottemperato alla richiesta di arresto di un criminale assassino e stupratore come Almasri", conclude Bonelli.
Gaza, 26 gen. (Adnkronos) - L'ufficio stampa del governo di Gaza ha condannato le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul "trasferimento di cittadini di Gaza nei paesi vicini". "Affermiamo che questa nozione rimarrà una mera illusione nella mente di coloro che la propongono, destinata a fallire come tutti i precedenti piani e tentativi di spostamento degli ultimi decenni", ha affermato in una nota.
"Mettiamo in guardia contro lo sfruttamento della catastrofica situazione umanitaria a Gaza, causata dal genocidio commesso dall'occupazione. Chiediamo un'azione rapida per affrontare le diverse esigenze di vita e umanitarie dei residenti di Gaza e accelerare gli sforzi per un riparo, un soccorso e una ricostruzione".
L’Ufficio ha invitato le organizzazioni internazionali, nonché i paesi arabi e islamici, a sostenere fermamente “il diritto dei rifugiati al ritorno e al risarcimento. È essenziale che al nostro popolo sia consentito di determinare il proprio destino, di liberarsi dall'occupazione e di stabilire il proprio stato indipendente con Gerusalemme come capitale".
Roma, 26 gen (Adnkronos) - "Azione ha smarrito la sua direzione". Lo ha detto la deputata Giulia Pastorella, che ha lanciato la sua candidatura alla segreteria del partito fondato da Carlo Calenda. "Serve un cambiamento di rotta e di leadership per ridare forza e credibilità alla nostra comunità o rischiamo di diventare irrilevanti", ha spiegato la candidata invocando tra l'altro la necessità di "costruire una vera area liberal-democratica".
La presentazione della mozione congressuale 'Dipende da noi', che appoggia la candidatura della Pastorella, si è tenuta a Milano alla presenza di alcuni esponenti dei partiti e movimenti liberal-democratici come Luigi Marattin, Alessandro De Nicola, Paolo Costanzo, Matteo Hallisey, Alberto Forchielli e Roberto Bellia. "Abbiamo fatto bene in questi anni, ma abbiamo perso il sogno originario. Dobbiamo tornare a dare voce ai territori, ascoltare di più e regolamentare meglio le decisioni del partito", ha sottolineato Pastorella.
Pesenti al lancio della mozione 'Dipende da noi' anche l'ex vice presidente del Parlamento Ue Fabio Massimo Castaldo, la deputata Federica Onori e Mario Raffaelli, della Direzione nazionale di Azione, che ha parlato del Terzo polo: "Non possiamo permettere che quel sogno si spenga. Ora dobbiamo avere il coraggio di rilanciarlo".
(Adnkronos) - "Questo è il momento di ripartire. La leadership di Azione dipende da noi, e sono convinta che la nostra comunità sopravvivrà a qualunque cambiamento. Ma è necessario più coraggio, chiarezza e un'azione concreta. Cambiare è complesso, ma il nostro sogno si può realizzare, costruendo un futuro forte e coeso. Azione dipende da noi", ha detto ancora Pastorella.
Tel Aviv, 26 gen. (Adnkronos) - Un gruppo di hacker iraniani è riuscito a violare il software dei pulsanti antipanico di circa 20 asili israeliani, diffondendo attraverso di essi canzoni che incitano al terrorismo e sirene d'allarme. L'Israeli National Cyber Directorate ha riferito che il gruppo ha violato l'interfaccia di una società privata che fornisce i pulsanti antipanico. Inoltre, tramite un'altra piattaforma sviluppata dalla stessa società, sono stati inviati decine di migliaia di messaggi di testo contenenti messaggi allarmistici ai cittadini israeliani.
La Direzione per la sicurezza informatica ha invitato i cittadini che hanno ricevuto i messaggi a bloccarli e ignorarli, chiarendo che i messaggi non sono dannosi per i loro dispositivi mobili.
Roma, 26 gen. -(Adnkronos) -
E' 'fuga' in Giappone dai titoli di Stato europei (in particolare francesi), ma l'effetto è praticamente nullo sull'Italia, oggetto invece negli anni passati di forti acquisti. E' quanto emerge da dati compilati da Goldman Sachs e analizzati dal Financial Times. Le cifre mostrano un deflusso di debito pubblico dell'Eurozona che negli ultimi sei mesi ha raggiunto il livello più alto da oltre un decennio: nel periodo giugno novembre le vendite nette degli investitori giapponesi sono salite infatti a 41 miliardi di euro, un trend stimolato dall'aumento dei rendimenti dei bond nipponici ma anche dall'instabilità di alcuni paesi chiave, dalla Francia (che non ha ancora una legge di bilancio) alla Germania (che a febbraio tornerà alle urne).
Come detto i titoli francesi - gli Oat - sono stati i più venduti durante i sei mesi con un 'alleggerimento' di 26 miliardi di euro, mentre per i Btp - fra il 2020 e il 2021 i preferiti dagli investitori giapponesi - la bilancia è in parità fra vendite e acquisti, anche se a livelli ridotti. Il ritorno degli investitori giapponesi a casa rappresenta un "punto di svolta per il Giappone e i mercati globali", ha affermato al Financial Times Alain Bokobza, responsabile dell'allocazione globale degli asset presso Société Générale. Gli investimenti giapponesi sono stati "per molto tempo una fonte stabile di domanda di bond governativi" europei ricorda Tomasz Wieladek, economista di T Rowe Price ma ora spiega Seamus Mac Gorain, di JPMorgan Asset Management "non c'è dubbio che per la Francia la base di acquirenti sia cambiata".
Il Ft ricorda come i crescenti costi di copertura contro le oscillazioni dei cambi hanno reso il debito estero sempre meno attraente: ad esempio tenendo conto di questi costi, per gli investitori giapponesi il rendimento dei Btp italiani a 10 anni è di poco superiore all'1%, più o meno lo stesso rendimento del decennale della Bank of Japan.
Mosca, 26 gen. (Adnkronos/Afp) - La Russia ha dichiarato che le sue forze armate hanno conquistato la città di Velyka Novosilka, nell'Ucraina orientale, nella regione assediata di Donetsk, dopo quasi tre anni di offensiva. Velyka Novosilka si trova vicino alla linea del fronte meridionale in Ucraina, rimasta sostanzialmente statica ma dove da settimane aumentano i timori di una nuova offensiva russa.
Roma, 26 gen (Adnkronos) - "Torna in azione la nave della vergogna: in corso la deportazione di 50 persone verso l’Albania. Altro che 'guerra ai trafficanti', il governo italiano continua ostinatamente nella sua ignobile crociata contro il diritto d’asilo e la migrazione". Lo scrive sui sociale l'eurodeputata di Avs Ilaria Salis.
"Il vero trafficante e torturatore Almasri, ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità, ha goduto del privilegio di un volo di Stato per trovare riparo nella Libia delle milizie e delle mafie -prosegue Salis-. Al contrario, 49 esseri umani in fuga da guerra e miseria vengono deportati con il pattugliatore militare Cassiopea perché facenti parte di quell’umanità in eccesso di cui ci si deve sbarazzare".
"Mezzi pubblici impiegati con scopi diametralmente opposti e destinati a soggetti che non potrebbero essere più diversi. Da un lato, per reprimere persone colpevoli di cercare solo un futuro migliore; dall’altro, per garantire protezione a potenti macchiatisi dei crimini più atroci. Complimenti, era difficile immaginare una politica più abietta", conclude.