Sei giorni consecutivi oltre i limiti di Pm10 a Milano, Torino e in altre zone della Pianura Padana fanno scattare il blocco alle auto inquinanti. Dalla mattina di Santo Stefano, nel capoluogo lombardo non sono circolare le macchine alimentate a diesel fino agli Euro 4 compresi e limitazioni al traffico sono previste anche a Bergamo e Pavia. Mentre da domani il ‘semaforo rosso’ riguarderà anche Torino, dove dovranno rimanere in garage anche le Euro 5. Le centraline dell’Arpa registrano infatti il superamento del limite di 50 microgrammi per metro cubo delle polveri sottili Pm10.
A Milano, dove oggi piove, tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8:30 alle 18:30 è vietata la circolazione ai veicoli per il trasporto persone alimentati a gasolio fino alla classe 4 compresa. Vietati anche, dalle 8:30 alle 12:30, i veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa. Lo stop riguarda anche falò, barbecue, fuochi d’artificio, sistemi di riscaldamento a legna e stufe di classe energetica inferiore alle 3 stelle. Le misure resteranno attive fino a quando Arpa non certificherà l’abbassamento dei valori del Pm10 per due giorni consecutivi sotto i 50 microgrammi. Il Comune di Milano ha deciso di limitare anche anche il riscaldamento all’interno delle abitazioni, obbligando proprietari e coinquilini a regolare i termostati su una temperatura interna di 19 gradi.
Dal 27 dicembre riprendono le limitazioni per i veicoli diesel privati, anche a Torino, dove non potranno circolare in città dalle ore 8 alle ore 19 tutti i giorni (feriali e festivi). Anche per i mezzi commerciali con le stesse caratteristiche il blocco è confermato: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19, il sabato e nei giorni festivi invece il blocco sarà dalle 8.30 alle 15 e dalle 17 alle 19. In vigore anche, come tutti i giorni fino al 31 marzo, il divieto per tutte le auto Euro 0 con qualsiasi alimentazione, benzina, gpl e metano.