L’anno si conclude con qualche brutta notizia. Penso come era cominciato, del resto. Anche se, ad onor del vero, non ricordo. Ma fa lo stesso, col passare degli anni le notizie brutte sorpassano sempre di gran lunga quelle belle.
– Il piccolo idroelettrico. Chi afferma che il futuro energetico italiano deve passare anche attraverso l’idroelettrico parla per far prendere aria alla bocca. Premesso che i grandi impianti redditizi ormai sono già stati realizzati, le nostre Alpi sono disseminate dagli anni Novanta anche di piccole centrali che procurano grossi guai. Normale vedere corsi d’acqua pressoché prosciugati grazie (!) al piccolo idroelettrico. Secondo i dati del Gestore Servizi Energetici, al 2015 erano ben 2.536 gli impianti mini idroelettrici presenti nel nostro paese. Ed altri duemila progetti erano in fase di istruttoria. Il piccolo idroelettrico tira anche se rende poco perché ci sono gli incentivi statali a pomparlo. Bene, è notizia di questi giorni che il governo intende confermare anche per l’immediato futuro gli incentivi. Sono strasicuro che chi governa non abbia mai visto un torrente di montagna asciutto. E sono altresì certo che a chi governa non gliene fregherebbe niente, anche se lo vedesse.
– Il pandoro fatto con farina animale. Il prossimo anno, è cosa nota, in Italia si potranno commercializzare e mangiare gli insetti, quasi che si sentisse la necessità di allevamenti di nuove specie animali. Ecco così che per i palati più fini sarà in vendita anche una vera chicca, cioè un pandoro realizzato utilizzando farina animale, in particolare ricavata da bachi da seta, appositamente triturati.
– I contadini si suicidano più degli altri. Un’inchiesta di Newsweek (titolo di copertina eloquente: “Death on the farm”) e riportata dal quotidiano The Guardian, rivela un dato sconcertante: negli Usa ogni quattro giorni si suicida un agricoltore, un numero cinque volte superiore alla media del paese. In Francia il suicidio è la terza causa di morte nelle campagne. In India (ne parlò già a suo tempo Vandana Shiva) dal 1995 ad oggi si sono tolti la vita ben 270.000 contadini.
– Quanti poveri in Italia. Secondo una notizia di questi giorni, l’Italia è il Paese europeo in cui vivono più poveri. Sono 10,5 milioni e costituiscono il 14,5% del totale europeo. Il Governo ha varato per loro il reddito di inclusione, cioè gli viene elargita un’elemosina. Credete a me che li ho intervistati, i poveri non vogliono soldi, vogliono un lavoro, vogliono recuperare una dignità sociale. E purtroppo, anche quando lo avranno, il lavoro, continueranno ad essere poveri, secondo i dati Istat sulla povertà assoluta (al nord sei povero assoluto se guadagni meno di mille euro/mese). Oggi sei povero anche se lavori: è questa la novità dei nostri anni.
Queste le brutte notizie. Ma siamo a fine anno, diamone anche una buona. A Torino lo zoo non si farà. Buon anno a tutti i lettori.
Fabio Balocco
Scrittore in campo ambientale e sociale
Ambiente & Veleni - 27 Dicembre 2017
Ambiente e sfruttamento, quattro brutte notizie di fine anno. E una buona
L’anno si conclude con qualche brutta notizia. Penso come era cominciato, del resto. Anche se, ad onor del vero, non ricordo. Ma fa lo stesso, col passare degli anni le notizie brutte sorpassano sempre di gran lunga quelle belle.
– Il piccolo idroelettrico. Chi afferma che il futuro energetico italiano deve passare anche attraverso l’idroelettrico parla per far prendere aria alla bocca. Premesso che i grandi impianti redditizi ormai sono già stati realizzati, le nostre Alpi sono disseminate dagli anni Novanta anche di piccole centrali che procurano grossi guai. Normale vedere corsi d’acqua pressoché prosciugati grazie (!) al piccolo idroelettrico. Secondo i dati del Gestore Servizi Energetici, al 2015 erano ben 2.536 gli impianti mini idroelettrici presenti nel nostro paese. Ed altri duemila progetti erano in fase di istruttoria. Il piccolo idroelettrico tira anche se rende poco perché ci sono gli incentivi statali a pomparlo. Bene, è notizia di questi giorni che il governo intende confermare anche per l’immediato futuro gli incentivi. Sono strasicuro che chi governa non abbia mai visto un torrente di montagna asciutto. E sono altresì certo che a chi governa non gliene fregherebbe niente, anche se lo vedesse.
– Il pandoro fatto con farina animale. Il prossimo anno, è cosa nota, in Italia si potranno commercializzare e mangiare gli insetti, quasi che si sentisse la necessità di allevamenti di nuove specie animali. Ecco così che per i palati più fini sarà in vendita anche una vera chicca, cioè un pandoro realizzato utilizzando farina animale, in particolare ricavata da bachi da seta, appositamente triturati.
– I contadini si suicidano più degli altri. Un’inchiesta di Newsweek (titolo di copertina eloquente: “Death on the farm”) e riportata dal quotidiano The Guardian, rivela un dato sconcertante: negli Usa ogni quattro giorni si suicida un agricoltore, un numero cinque volte superiore alla media del paese. In Francia il suicidio è la terza causa di morte nelle campagne. In India (ne parlò già a suo tempo Vandana Shiva) dal 1995 ad oggi si sono tolti la vita ben 270.000 contadini.
– Quanti poveri in Italia. Secondo una notizia di questi giorni, l’Italia è il Paese europeo in cui vivono più poveri. Sono 10,5 milioni e costituiscono il 14,5% del totale europeo. Il Governo ha varato per loro il reddito di inclusione, cioè gli viene elargita un’elemosina. Credete a me che li ho intervistati, i poveri non vogliono soldi, vogliono un lavoro, vogliono recuperare una dignità sociale. E purtroppo, anche quando lo avranno, il lavoro, continueranno ad essere poveri, secondo i dati Istat sulla povertà assoluta (al nord sei povero assoluto se guadagni meno di mille euro/mese). Oggi sei povero anche se lavori: è questa la novità dei nostri anni.
Queste le brutte notizie. Ma siamo a fine anno, diamone anche una buona. A Torino lo zoo non si farà. Buon anno a tutti i lettori.
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Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Dallo sviluppo di infrastrutture abilitanti e innovative alla garanzia di stabilità e sicurezza della rete elettrica, passando per la risoluzione delle congestioni locali. Sono gli obiettivi del piano di sviluppo 2025 presentato da Terna. ''Considerato il complesso e sfidante contesto elettrico'' Terna comunica di aver ''svolto una importante attività di definizione delle priorità di sviluppo. Sono stati privilegiati gli interventi che offrono il massimo valore per il sistema, individuando soluzioni 'capital light' al fine di ridurre i costi e massimizzare l'efficacia degli investimenti necessari alla transizione energetica''.
Gli interventi previsti dal piano, che consentiranno di operare con una visione di lungo termine in considerazione delle esigenze della rete, rispondono alla necessità di ''sviluppare infrastrutture abilitanti e innovative, funzionali al raggiungimento della capacità obiettivo efficiente, per aumentare i limiti di transito tra le sezioni di mercato e massimizzare lo scambio di energia''. Il programma prevede anche di ''risolvere le congestioni locali, garantendo l’esercizio in sicurezza all’interno delle zone di mercato, tramite la pianificazione di interventi intrazonali''.
Terna punta inoltre a ''rispondere in modo efficiente a tutte le richieste di connessione alla rete attraverso la definizione di un nuovo modello, la Programmazione territoriale efficiente''. Infine sarà garantita ''la stabilità e la sicurezza della rete elettrica e l’integrazione dei mercati tramite le interconnessioni con l’estero, che consentono una gestione flessibile e bilanciata delle risorse energetiche, favorendo gli scambi tra le reti nazionali''.
Nell’orizzonte temporale del piano di sviluppo 2025, la maggioranza degli interventi previsti in esercizio entro il 2030 ha ottenuto l’autorizzazione o è già in fase di autorizzazione. Tra questi figurano le principali opere infrastrutturali dell’azienda, come Tyrrhenian Link, il collegamento hvdc sottomarino a 500 kV che unirà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna. ''L’opera consentirà una maggiore integrazione tra le diverse zone di mercato e un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili''. L’opera sarà completata entro il 2028.
Tra le opere principali Terna segnala Adriatic Link: il collegamento hvdc tra Abruzzo e Marche da 1.000 MW di potenza lungo circa 250 km, di cui 210 km sottomarini. L’entrata in esercizio è prevista per il 2029. Entro il 2034 sono poi previsti ulteriori rinforzi infrastrutturali tra cui la Dorsale Adriatica: collegamento in corrente continua tra Foggia e Forlì che garantirà il rafforzamento del corridoio adriatico, permettendo un incremento sostanziale della capacità di scambio.
Terna prevede inoltre la realizzazione di importanti infrastrutture che hanno l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza della rete e la capacità intrazonale. Si tratta di interventi che favoriscono lo scambio di energia all’interno della stessa zona di mercato, funzionali all’integrazione delle fonti rinnovabili e alla risoluzione delle congestioni di rete a livello locale. Tra le opere previste, tre collegamenti a 380 kV in Sicilia (Chiaramonte Gulfi-Ciminna, Caracoli-Ciminna e Paternò-Priolo) e uno in Lombardia (Milano-Brescia).
Il Piano di Sviluppo 2025 di Terna si pone l’obiettivo di estrarre maggior valore dagli asset esistenti, tramite interventi di tipo 'capital light', che si basano su strumenti e soluzioni innovative e che si affiancano ai tradizionali interventi infrastrutturali, consentendo di perseguire rilevanti benefici per la rete. L’attività di Terna di pianificazione della futura rete elettrica può contare oggi su iter di approvazione semplificati per le grandi infrastrutture da parte di Arera e Mase. In particolare, l’Autorità, attraverso il meccanismo dell’approvazione per fasi, ha semplificato il processo fornendo strumenti per velocizzare il percorso di progettazione, autorizzazione e realizzazione.
Anche a valle delle recenti semplificazioni normative ''è stato possibile raggiungere una significativa riduzione dei tempip''. La realizzazione delle infrastrutture sarà supportata anche da strumenti che assicurano e garantiscono la sicurezza e la flessibilità del sistema. Su tutti, il Capacity market con cui Terna si approvvigiona di capacità tramite contratti aggiudicati attraverso aste competitive, e il Macse (Meccanismo per l’approvvigionamento di capacità di stoccaggio elettrico). La prima asta del Macse sarà svolta da Terna il prossimo 30 settembre.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Martedì prossimo, 18 marzo, alle ore 10, presso la Sala Koch del Senato, le commissioni riunite Bilancio, Attività produttive e Politiche Ue di Camera e Senato svolgeranno l'audizione di Mario Draghi in merito al Rapporto sul futuro della competitività europea. L'appuntamento verrà trasmesso in diretta webtv.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Ad un mese dalla finale del festival della canzone italiana 2025, nella classifica dei singoli brani è ancora Sanremomania, con ben 13 brani passati in gara al Teatro Ariston nelle prime 13 posizioni. E questo fa segnare all'edizione 2025 un nuovo record rispetto agli ultimi anni, per numero di brani di Sanremo nella top ten ad un mese dal festival: se infatti quest'anno sono 10 (cioè l'intera top ten è composta da brani in gara al festival un mese fa), l'anno scorso era stati 7 come nel 2023, nel 2022 e nel 2021 erano stati 8 e nel 2024.
Nella top ten dei singoli infatti, al primo posto c'è proprio il brano vincitore del festival: 'Balorda Nostalgia' di Olly. Al secondo 'La cura per me' di Giorgia, al terzo 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro, al quarto 'Battito' di Fedez, al quinto 'Cuoricini' dei Coma_Cose, al sesto 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi, al settimo 'Fuorilegge' di Rose Villain, all'ottavo 'La mia parola' di Shablo feat Joshua e Tormento, al nono 'Tu con chi fai l'amore' dei The Kolors, al decimo 'La tana del granchio' di Bresh. Ma l'elenco sanremese prosegue ininterrotto fino alla tredicesima posizione, con 'Anema e core' di Serena Brancale all'undicesimo posto, 'Chiamo io chiami tu' di Gaia al dodicesimo e 'Il ritmo delle cose' di Rkomi al tredicesimo.
Tra gli album l'arrivo di Lady Gaga con 'Mayhem' si piazza in vetta e scalza dalla prima posizione 'Tutta vita', l'album di Olly, che scende al terzo posto, per fare spazio a 'Vasco Live Milano Sansiro', che entra al secondo posto. In quarta posizione 'Dio lo sa - Atto II' di Geolier, in quinta entra direttamente 'Vita_Fusa' dei Coma_Cose, in sesta 'Debi tirar mas fotos' di Bad Bunny, in settima 'Tropico del capricorno' di Guè, in ottava posizione 'Locura' di Lazza, in nona 'È finita la pace' di Marracash e in decima chiude la top ten 'Icon' di Tony Effe. Mentre la compilation di Sanremo 2025 scende dal nono al quindicesimo posto.
Tra i vinili, è primo il 'Vasco Live Milano Sansiro', al secondo posto 'Mayhem' di Lady Gaga e al terzo la compilation 'Sanremo 2025'.
Roma, 14 mar. (Labitalia) - "Questo appuntamento, unico nel suo genere, rappresenta un fondamentale momento di approfondimento per i settori della logistica e del trasporto, offrendo un'opportunità unica di incontro, aggiornamento e confronto sulle sfide e le opportunità che caratterizzano un comparto strategico per i cittadini, per le famiglie e le imprese, con un approccio fortemente connesso alla sostenibilità ambientale". Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato all'evento di chiusura della quarta edizione di "Let Expo", organizzato da Alis a Verona.
"Se i numeri registrati lo scorso anno rappresentano la migliore e più efficace sintesi della rilevanza del vostro operato - penso ai 400 espositori e alle oltre 100mila presenze complessive -, sono certo che i tanti appuntamenti che caratterizzano il programma di quest'anno, con incontri strategici, conferenze di settore, seminari interattivi, workshop pratici e dimostrazioni innovative, sapranno rappresentare un ulteriore momento di crescita e di affermazione", prosegue La Russa, che conclude: "Nel ribadire il mio plauso per il vostro prezioso contributo in un ambito di particolare rilievo per gli interessi nazionali, anche in relazione alle attuali dinamiche geo-politiche globali, l'occasione mi è gradita per inviarvi i miei più cordiali saluti".
Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - In occasione di Didacta 2025 a Firenze, l'evento di riferimento per la formazione e l'innovazione nel settore scolastico, Acer ha ribadito il proprio impegno nel supportare l'evoluzione della didattica attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La partecipazione dell'azienda alla fiera ha offerto l'opportunità di presentare le ultime novità in termini di prodotti e servizi, con un focus particolare su prestazioni, sicurezza, intelligenza artificiale e design.
"La presenza di Acer a Didacta sottolinea l'importanza del settore education, un ambito in cui siamo orgogliosamente leader di mercato," ha dichiarato Angelo D'Ambrosio, General Manager di Acer South Europe. "Didacta rappresenta un'occasione fondamentale per incontrare docenti, studenti e rivenditori specializzati nel mondo scolastico. In questa sede, presenteremo le nostre più recenti innovazioni di prodotto, caratterizzate da prestazioni elevate, sicurezza, funzionalità di IA e design robusto. Queste caratteristiche sono indispensabili per una didattica innovativa ed efficace."
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - È già un caso che un condannato, sia pur in primo grado, occupi un ruolo di sottosegretario alla Giustizia, ma ora le parole di Delmastro pongono un problema serio al Governo e al Paese intero. Dall’interno viene criticata una delle pessime riforme portate avanti con protervia dalla maggioranza. Come fa a restare al suo posto? Cosa dice la premier Meloni? Le parole di Delmastro sono gravi anche perché ci fanno conoscere le vere intenzioni del Governo, quelle che andiamo denunciando da mesi: assoggettare il potere giudiziario al controllo dell’Esecutivo. E questo è inaccettabile. Dopo la smentita che non smentisce, la registrazione dell’intervista, Meloni deve pretendere che Delmastro lasci l’incarico". Lo afferma Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Giovedì prossimo 20 marzo, alle ore 9, avrà luogo alla Camera l'informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.