I ministeri dell’Istruzione e delle Politiche Agricole promuovono il consumo di frutta e verdura nelle scuole, al posto delle merendine. Lodevole, ma non alla elementare Matilde di Canossa di Cremona, dove le carote sono arrivate maleodoranti e inzuppate d’acqua. Risultato: ai bimbi sono venuti diarrea e il vomito e del cattivo stato di conservazione dei prodotti sono stati allertati i carabinieri dei Nas. La scuola, poi ha deciso di non distribuire più frutta e verdura in busta. Nei giorni scorsi i prodotti sono giunti nelle aule tutt’altro che perfette condizioni, probabilmente a causa di una non completa asciugatura del prodotto. Sta di fatto che alcuni bimbi si sono trovati nel piatto carote puzzolenti. Non tutti hanno avuto la prontezza di scartare il prodotto: chi l’ha mangiato ha accusato problemi intestinali. A sollevare la questione in consiglio comunale, il coordinatore cittadino di Forza Italia Carlalberto Ghidotti: “In concomitanza della visita del ministro dell’Istruzione Fedeli in città – scrive Ghidotti – i Nas hanno ricevuto segnalazioni da parte di genitori di bimbi ai quali è stata somministrata verdura avariata o mal conservata, che nei giorni seguenti ha procurato problemi di salute. La cosa è passata inosservata, forse perché fanno più notizia le ‘perle grammaticali’ della ministra”.
Per Ghidotti è l’occasione per attaccare la giunta: parla di “grave mancanza amministrativa” e sostiene che così viene “messo in discussione il rapporto fiduciario tra comune e famiglie. Chi è la figura tecnica che deve vigilare su qualità e tempi di conservazione e consumo?”. Gli risponde la vicesindaca e assessora alle Politiche educative Maura Ruggeri che a ilfattoquotidiano.it parla di “strumentalizzazione politica della minoranza”. Ruggeri si difende e spiega che “il servizio di ristorazione scolastica del Comune non c’entra nulla con il programma ministeriale denominato ‘Frutta e verdura nelle scuole’. Le scuole che aderiscono lo fanno su base volontaria. Noi non sappiamo neppure quali siano perché non sono tenute a comunicarci la loro adesione”. Il programma ministeriale prevede la distribuzione gratuita di frutta e verdura in busta, inviata direttamente alle scuole. “Il servizio di ristorazione comunale invece prevede da sempre frutta per lo spuntino. Frutta che non è in busta, ma è fresca. La Matilde di Canossa, poi, non ha neppure il servizio di ristorazione del Comune in quanto è una paritaria privata”.
Fabio Donati, referente per l’autonomia scolastica dell’ufficio scolastico territoriale (Ust), spiega che il provveditorato “fa solo da tramite rispetto ai programmi ministeriali di questo tipo. Le scuole ormai sono autonome e la decisione se aderire o meno al progetto è in capo ai dirigenti dei vari plessi”. Contattati da ilfattoquotidiano.it, dall’Agenzia di tutela della Salute (Ats Val Padana) fanno sapere che “nel sistema di registrazione delle allerte alimentari non risultano segnalazioni rispetto allo specifico episodio”.
Cronaca
Cremona, scuola aderisce al programma pro-verdura del ministero. Ma le carote sono avariate e finiscono ai Nas
La polemica, dopo i casi di malori tra i bambini della elementare Matilde di Canossa, è scoppiata anche in consiglio comunale. La giunta si difende: "Iniziativa non nostra, le scuole aderiscono singolarmente"
I ministeri dell’Istruzione e delle Politiche Agricole promuovono il consumo di frutta e verdura nelle scuole, al posto delle merendine. Lodevole, ma non alla elementare Matilde di Canossa di Cremona, dove le carote sono arrivate maleodoranti e inzuppate d’acqua. Risultato: ai bimbi sono venuti diarrea e il vomito e del cattivo stato di conservazione dei prodotti sono stati allertati i carabinieri dei Nas. La scuola, poi ha deciso di non distribuire più frutta e verdura in busta. Nei giorni scorsi i prodotti sono giunti nelle aule tutt’altro che perfette condizioni, probabilmente a causa di una non completa asciugatura del prodotto. Sta di fatto che alcuni bimbi si sono trovati nel piatto carote puzzolenti. Non tutti hanno avuto la prontezza di scartare il prodotto: chi l’ha mangiato ha accusato problemi intestinali. A sollevare la questione in consiglio comunale, il coordinatore cittadino di Forza Italia Carlalberto Ghidotti: “In concomitanza della visita del ministro dell’Istruzione Fedeli in città – scrive Ghidotti – i Nas hanno ricevuto segnalazioni da parte di genitori di bimbi ai quali è stata somministrata verdura avariata o mal conservata, che nei giorni seguenti ha procurato problemi di salute. La cosa è passata inosservata, forse perché fanno più notizia le ‘perle grammaticali’ della ministra”.
Per Ghidotti è l’occasione per attaccare la giunta: parla di “grave mancanza amministrativa” e sostiene che così viene “messo in discussione il rapporto fiduciario tra comune e famiglie. Chi è la figura tecnica che deve vigilare su qualità e tempi di conservazione e consumo?”. Gli risponde la vicesindaca e assessora alle Politiche educative Maura Ruggeri che a ilfattoquotidiano.it parla di “strumentalizzazione politica della minoranza”. Ruggeri si difende e spiega che “il servizio di ristorazione scolastica del Comune non c’entra nulla con il programma ministeriale denominato ‘Frutta e verdura nelle scuole’. Le scuole che aderiscono lo fanno su base volontaria. Noi non sappiamo neppure quali siano perché non sono tenute a comunicarci la loro adesione”. Il programma ministeriale prevede la distribuzione gratuita di frutta e verdura in busta, inviata direttamente alle scuole. “Il servizio di ristorazione comunale invece prevede da sempre frutta per lo spuntino. Frutta che non è in busta, ma è fresca. La Matilde di Canossa, poi, non ha neppure il servizio di ristorazione del Comune in quanto è una paritaria privata”.
Fabio Donati, referente per l’autonomia scolastica dell’ufficio scolastico territoriale (Ust), spiega che il provveditorato “fa solo da tramite rispetto ai programmi ministeriali di questo tipo. Le scuole ormai sono autonome e la decisione se aderire o meno al progetto è in capo ai dirigenti dei vari plessi”. Contattati da ilfattoquotidiano.it, dall’Agenzia di tutela della Salute (Ats Val Padana) fanno sapere che “nel sistema di registrazione delle allerte alimentari non risultano segnalazioni rispetto allo specifico episodio”.
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Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Il Segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato alla Cbs che ci sarà un aumento dei casi di detenzione simili a quello del manifestante filo-palestinese Mahmoud Khalil. "Ogni giorno, ormai - ha aggiunto - approviamo revoche di visti e anche di Green Card".
"Devi fare certe dichiarazioni", ha spiegato a proposito dei non cittadini che arrivano negli Stati Uniti. "Se ci dici, quando fai domanda per un visto, che stai arrivando negli Stati Uniti per partecipare a eventi pro-Hamas che vanno contro gli interessi della politica estera... Se ci avessi detto che lo avresti fatto, non ti avremmo mai dato il visto".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - Hezbollah ha condannato in una dichiarazione gli attacchi americani contro obiettivi Houthi nello Yemen. "Affermiamo la nostra piena solidarietà nei confronti del coraggioso Yemen e chiediamo a tutti i popoli liberi del mondo e a tutte le forze di resistenza nella nostra regione e nel mondo di unirsi per contrastare il progetto sionista americano contro i popoli della nostra nazione", ha scritto in una nota il Partito di Dio.
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi americani in Yemen sono "un avvertimento per gli Houthi e per tutti i terroristi". Lo ha detto a Fox News il vice inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Morgan Ortagus, sottolineando che "questa non è l'amministrazione Biden. Se colpisci gli Stati Uniti, il presidente Trump risponderà. Il presidente Trump sta ripristinando la leadership e la deterrenza americana in Medio Oriente".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Steve Witkoff, ha definito "inaccettabili" le ultime richieste di Hamas in merito al cessate il fuoco a Gaza. Riferendosi alla conferenza del Cairo di inizio mese, l'inviato statunitense per il Medio Oriente ha detto alla Cnn di aver "trascorso quasi sette ore e mezza al summit arabo, dove abbiamo avuto conversazioni davvero positive, che descriverei come un punto di svolta, se non fosse stato per la risposta di Hamas".
Hamas avrebbe insistito affinché i negoziati per un cessate il fuoco permanente iniziassero lo stesso giorno del prossimo rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi. Secondo Al Jazeera, Hamas ha anche chiesto che, una volta approvato l'accordo, i valichi di frontiera verso Gaza venissero aperti, consentendo l'ingresso degli aiuti umanitari prima del rilascio di Edan Alexander e dei corpi di quattro ostaggi. Inoltre, il gruppo ha chiesto la rimozione dei posti di blocco lungo il corridoio di Netzarim e l'ingresso senza restrizioni per i residenti di Gaza che tornano dall'estero attraverso il valico di Rafah.
"Abbiamo trascorso parecchio tempo a parlare di una proposta di ponte che avrebbe visto il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui Edan Alexander, e anche, tra l'altro, il rilascio di un numero considerevole di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane", ha detto Witkoff. "Pensavo che la proposta fosse convincente: gli israeliani ne erano stati informati e avvisati in anticipo". "C'è un'opportunità per Hamas, ma si sta esaurendo rapidamente", ha continuato Witkoff. " Con quello che è successo ieri con gli Houthi, ciò che è successo con il nostro ordine di attacco, incoraggerei Hamas a diventare molto più ragionevole di quanto non sia stato finora".
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha scoperto un nascondiglio di armi nel campo profughi di Nur Shams, fuori Tulkarem, nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che sono state rinvenute diverse borse contenenti armi, una delle quali conteneva anche un giubbotto con la scritta 'Unrwa'. Le armi confiscate sono state consegnate alle forze di sicurezza per ulteriori indagini.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.