Alcuni gioielli della mostra “Tesori dei Moghul e dei Maharaja”, ospitata a Palazzo Ducale a Venezia, sono stati rubati stamane da una teca. L’allarme è scattato intorno alle 10. Sul posto la polizia. I monili avrebbero un valore di alcune decine di migliaia di euro. La mostra, allestita nella sala dello Scrutinio, si chiuderà questa sera. Raccoglie, per la prima volta in Italia, 270 tra gemme e gioielli indiani dal XVI al XX secolo appartenenti alla collezione Al Thani.
Sono stati chiamati immediatamente gli esperti della polizia di Roma per fare luce sul furto fa sapere il questore Vito Gagliardi che sottolinea che è indispensabile capire “cosa non ha funzionato” perché e “stata aperta una teca come fosse una scatoletta mentre l’allarme, se ha funzionato, è partito con ritardo”. I monili sottratti non sarebbero tra i “pezzi forti” della rassegna e le loro fotografie sono già state inviate a Londra, dai gestori degli stessi, per una corretta identificazione e la quantificazione del valore. Secondo le prime informazioni a forzare la teca sarebbero state due persone, una che ha agito direttamente, e l’altra che lo copriva. Nelle riprese del sistema di video sorveglianza di vede che chi ha forzato la teca si è impossessato, infilandosi il tutto in tasca, almeno una spilla in oro e forse un paio di orecchini per un valore doganale di 30mila euro, ma in realtaà che “potrebbe essere di qualche milione di euro”: stima che dovrà essere confermata solo dalla proprietà,. Lo affermano fonti della Questura lagunare, confermando che ad essere sottratti sono stati un paio di orecchini e una spilla.. Il sistema d’allarme ha funzionato, ma la sorveglianza, complice il numero delle sale e il fatto che gli autori del furto si siano mescolati alla folla, non è riuscita a intercettare i malviventi.
In mostra c’erano oltre 270 capolavori per raccontare cinque secoli di arte orafa legata, per origine o ispirazione, al subcontinente indiano.
Tra i pezzi in mostra nella sala dello Scrutinio gemme leggendarie, gioielli e pietre preziose. La rassegna era stata inaugurata il 9 settembre e chiude stasera. La polizia scientifica ha effettuando i rilievi e ha già lasciato l’edificio, mentre uomini della squadra mobile hanno visionato i video della Polizia municipale che gestisce l’impianto di sorveglianza.