Vallette, periferia nord di Torino. L’ultima contadina di Torino Vilma Stella abita e lavora proprio qui. Insieme al fratello ha ereditato l’attività del nonno che nel 1928 comprò per centomila lire la storica cascina Le Vallette: “Qui c’erano solo orti fino al 1957 quando iniziò l’esproprio dei terreni della cascina – racconta Vilma – dovevano costruire i palazzoni destinati ad ospitare gli immigrati dal sud che andavano a lavorare in fabbrica”. Sulle ceneri degli orti e dei campi, nacque così il quartiere delle Vallette che prende il nome proprio dalla cascina maggiormente colpita dagli espropri. “Solo grazie alla resistenza di mio nonno la cascina non venne abbattuta e ancora oggi rimane la sede della nostra attività” ricorda Vilma che oggi coltiva i campi nella prima cintura torinese. La sua giornata si divide tra il lavoro nei campi e il banco al mercato di corso Cincinnato dove vende i suoi prodotti: “Questo banco è un punto di ritrovo e nel corso degli anni ho provato a educare le persone che vengono a comprare qui”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione