Ci penseranno Bruno Tabacci e il suo Centro democratico a salvare i radicali di +Europa di Emma Bonino, dopo il caso delle firme da raccogliere per presentarsi alle elezioni. Grazie ai centristi di ispirazione cattolica, che metteranno a disposizione il proprio simbolo (già tra quelli presenti alla Camera nella scorsa legislatura, ndr) la lista +Europa patrocinata da Emma Bonino non dovrà raccogliere le firme. Non ci saranno più ostacoli quindi alla partecipazione alle politiche del 4 marzo.
La decisione è stata ufficializzata in una conferenza stampa a Roma. Sulle alleanze, però, Bonino prende tempo, dopo gli attriti con la coalizione di centrosinistra del Pd. “Ovviamente noi siamo nel centrosinistra, ma sugli apparentamenti vedremo”, ha spiegato lo stesso Tabacci. E pure i radicali ora prendono tempo, con l’ipotesi di un’alleanza coi dem che si riapre, al di là dello scontro su legge elettorale, firme e anche sul capitolo immigrazione: “Alleanze possibile dal punto di vista politico? La legge elettorale non parla di coalizioni politiche, ma di apparentamenti tecnici, che non necessitano né di un capo politico, né di un programma comune”, ha tagliato corto la stessa Bonino.