Celebre per il "salga a bordo cazzo" urlato a Francesco Schettino la notte del naufragio della Costa Concordia, adesso il militare si candida a rappresentare i pentastellati in parlamento
Il suo “salga a bordo cazzo” urlato a Francesco Schettino nella notte del naufragio della Concordia lo ha reso noto al grande pubblico. Con quella frase sono state stampate magliette, poster, gadget. E lui, nel frattempo, divenne simbolo di coraggio in contrapposizione allo stesso Schettino. Adesso, invece, sarà il comandante Gregorio De Falco a salire a bordo ma di un’imbarcazione molto diversa dalla Costa Concordia. C’è, infatti, anche De Falco tra i candidati alle Parlamentarie del Movimento 5 Stelle, cioè le elezioni online per scegliere gli aspirandi deputati e senatori pentastellati. Ad annunciarlo è stato Luigi Di Maio, il candidato premier del Movimento 5 Stelle. “Hanno aderito al nostro appello persone che magari non sono proprio nel Movimento da sempre ma che simpatizzano per noi. Oggi veniamo a sapere che il comandante Gregorio De Falco, che si è distinto per la questione del naufragio della Costa Concordia, si è candidato con noi e farà le parlamentarie nel collegio plurinominale di Livorno“, ha detto Di Maio. Ieri, infatti, era scaduto il termine per la presentazione delle autocandidature alle parlamentarie.
“Ci sono nomi del giornalismo, dell’università, dello spettacolo, persone che vengono dal mondo delle imprese. Stanno arrivando tante persone che vogliono partecipare a questo progetto. Io sono molto felice perché l’appello alle migliori energie e competenze di questo Paese ha funzionato”, ha continuato l’aspirante presidente del consiglio. La decisione di concedere la possibilità di candidarsi anche ai non iscritti al Movimento era stata una delle principali novità contenute nelle nuove regole per le parlamentarie del M5s. Una mossa che segna l’apertura dei 5 Stelle alla società civile con l’obiettivo di esprimere candidature forti nei collegi uninominali. “E adesso dico anche: fatevi avanti per i collegi uninominali. Nei collegi uninominali ci aspettiamo una grande partecipazione di persone del territorio che vogliono provare a battere queste accozzaglie di partiti”, ha quindi rilanciato Di Maio. “Ci sarà un momento per i commenti“, si è limitato invece a dire De Falco contattato dall’agenzai Adnkronos.