Dalla causa civile intentata da un’addetta alle pubbliche relazioni che per prima ha denunciato lo stupro, sono emerse le accuse di altre tre donne. Una di loro: "Costretta a sesso orale e violentata"
Molestie e stupro: sono queste le accuse che quattro donne hanno mosso nei confronti del regista canadese Paul Haggis, premio Oscar per il film Crash. Un nuovo scandalo che travolge Hollywood a pochi giorni dalla cerimonia dei Golden Globes. Queste accuse sono emerse grazie ad una causa civile intentata da Haleigh Breest, addetta alle pubbliche relazioni di un’agenzia che promuove eventi cinematografici che ha denunciato Haggis in un tribunale civile per stupro. La donna sostiene che nel 2013 Haggis l’abbia portata nel suo appartamento di Soho, a Manhattan, e che lì l’abbia poi stuprata.
Alle sue accuse si sono aggiunte anche quelle di altre tre donne, tra cui quella di un’altra addetta alle pubbliche relazioni che afferma di essere stata costretta ad un rapporto di sesso orale e poi violentata quando lavorava con Haggis in uno show televisivo negli anni Novanta. Accuse che sono state tutte respinte dal regista ma che si aggiungono a quelle già sollevate con lo scandalo di Harvey Weinstein, il produttore cinematografico accusato di molestie da decine di donne dello spettacolo. Attraverso il suo legale, Paul Haggis ha dichiarato di “non avere mai stuprato nessuno” e ha definito la causa civile intentata da Breest “un’estorsione” nei suoi confronti. La procura di Los Angeles sta esaminando tutti i fascicoli.