Ex capitano della Guardia di Finanza, è stato parlamentare di Forza Italia e del Pdl. Era malato da tempo. I funerali si terranno mercoledì
Si è spento lunedì a Roma Massimo Maria Berruti. Esponente storico di Forza Italia e del Pdl (è stato deputato dal 1996 al 2013), l’ex parlamentare azzurro che avrebbe compiuto 69 anni quest’anno, era malato da tempo. Ex capitano della Guardia di Finanza, Berruti è stato avvocato civilista di Silvio Berlusconi, nonché consulente del gruppo Fininvest. I funerali si terranno mercoledì.
“Massimo Maria Berruti è stato un tecnico prestato alla politica, con il record delle presenze in aula. Ha contribuito in modo determinante, con Silvio Berlusconi, alla crescita e al radicamento di Forza Italia. Un uomo generoso, cordiale, capace di gesti di amicizia nei confronti di tutti. È stato un parlamentare sempre attento a tutti i provvedimenti legislativi. Per me un amico fraterno, sempre. Nella buona e nella cattiva sorte. Lo ricordiamo con la sua brillante intelligenza, il suo amore per la vita, la dedizione alla famiglia, la determinazione e la profonda umanità che lo hanno sempre caratterizzato”, scrive in una nota l’ex ministro Claudio Scajola.
Berruti, ex ufficiale della Guardia di Finanza, era stato poi deputato dal 1996 al 2013, eletto nelle file di Forza Italia e poi del Pdl. Prima della carriera politica Berruti era stato avvocato civilista di Silvio Berlusconi, nonché consulente del gruppo Fininvest. Nel 2011 la Corte di appello di Milano lo aveva condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione per l’accusa di riciclaggio, dopo che in primo grado era stato assolto, in uno stralcio del processo sui presunti fondi neri creati da Mediaset attraverso la compravendita dei diritti tv e cinematografici. Si era concluso così il processo di appello bis dopo che la Cassazione aveva annullato la sentenza di secondo grado, con cui aveva in parte assolto nel merito e in parte dichiarato prescritte le accuse contro Berruti in veste di ex consulente Fininvest. Il 1 febbraio 2012 la Cassazione dichiarò la prescrizione. Nel processo principale invece il leader di Forza Italia è stato condannato in via definitiva.