Nel 2016 Checco Zalone con il suo Quo Vado? aveva incassato da solo 65,3 milioni di euro. La spumeggiante commedia sul posto fisso ha firmato il 34% degli incassi ed il 31% delle presenze. A dargli man forte c'era poi Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, con 17,3 milioni di euro
Senza Checco Zalone il cinema italiano soffre. A dirlo non sono i fan del comico pugliese, bensì i dati che arrivano dal botteghino. Nel 2017 le pellicole nostrane hanno fatto registrare una vera e propria debacle: incasso totale del 46.35% in meno rispetto al 2016 e crollo anche delle presenze con un -44.21%. E per la prima volta nessuna produzione nazionale ha superato i 10 milioni di euro d’incasso. Numeri che fanno piangere, ma anche riflettere, il mondo del cinema italiano.
Più nel dettaglio, lo scorso anno sono stati incassati circa 89 milioni di euro in meno rispetto al 2016 per un numero di biglietti venduti inferiore di 13.3 milioni. Gli unici due film che hanno tirato un po’ su il morale alle produzioni nazionali sono stati L’ora legale di Ficarra e Picone e Mister Felicità di Alessandro Siani, che si sono aggiudicati i risultati migliori dell’anno, incassando rispettivamente 10.3 e 10.2 milioni di euro. Uniche due pellicole italiane in lista nella top 25 degli incassi globali dei film più visti in Italia.
Cifre che fanno ancora più effetto se raffrontate con quelle del 2016, quando Checco Zalone con il suo Quo Vado? aveva incassato da solo 65,3 milioni di euro. La spumeggiante commedia sul posto fisso ha firmato il 34% degli incassi ed il 31% delle presenze nelle sale di quell’anno. A dargli man forte c’era poi Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, con 17,3 milioni di euro.
È andata meglio invece al cinema americano. Il primo film per incasso nel 2017 è stato La bella e la bestia, con un totale di 20,5 milioni di euro. Si tratta della prima pellicola al box office annuale con l’incasso più basso dal 2014, quando Maleficent si fermò a quota 14 milioni di euro. Tra i generi, il preferito rimane la commedia per quanto riguarda la produzione nazionale mentre per quella estera restano di moda i cosiddetti blockbuster. Nella top ten ci sono anche due film vietati ai minori di 14 anni come Cinquanta sfumature di neroe It.
Nel 2017, i film made in Usa hanno fatto registrare un incremento del 5.24% negli incassi ed un aumento del 3.37% nei biglietti venduti. Più nel dettaglio il cinema statunitense, primo per nazionalità al box office 2017, ha incassato 19.2 milioni di euro in più rispetto al 2016 per un numero di biglietti venduti superiore di 1.9 milioni di unità. Seguono, dopo quello americano e italiano, il cinema inglese, la produzione francese e quella tedesca. La flessione globale al box office è stata dell’11.63% negli incassi e del 12.38% nelle presenze.
Come nel 2016, Warner Bros Italia è la prima società di distribuzione con un incasso totale di 115.5 milioni di euro (quota mercato box office: 19.76%), seguita da Universal Pictures (107.1mln; quota mercato 18,31%), Walt Disney Italia (81.8mln; quota 14%), 20th Century Fox (57.2mln; quota 9,79%) e 01 Distribution (56.5mln; quota 9,67%) .