Domenica o al più tardi lunedì i due giornalisti Daniele Bonistalli e Daniele Cignini potrebbero essere già in Italia. A dirlo è l’avvocato Dario Morelli di Fremantle, la casa di produzione dell’Arena, programma de La7, al telefono con ilfattoquotidiano.it si mostra fiducioso e ottimista: “Non ci aspettiamo che questo equivoco vada per le lunghe”. La risoluzione del caso slitterà di 48 ore proprio per il weekend arabo che rallenterà i rapporti diplomatici tra avvocati, polizia e Farnesina tra venerdì e sabato. Ma già da domenica ai due giornalisti potrebbe essere restituito il passaporto per tornare nel nostro Paese. Morelli ci tiene a sottolineare comunque che “Bonistalli e Cignini stanno bene, sono in stato di libertà in albergo e non sono stati maltrattati da nessuno, insomma non c’è preoccupazione sul loro stato di salute”. Sui rapporti diplomatici che coinvolgono anche la Farnesina invece opta per il riserbo: “Non è il momento per dire di più”.
Il giornalista di La 7 Daniele Bonistalli e il videomaker Daniele Cignini sono stati arrestati a Dubai nel pomeriggio di martedì dopo la denuncia per stalking sporta da Federica Papadia, la compagna di Giancarlo Tulliani (cognato di Gianfranco Fini). Tulliani è latitante a Dubai e su di lui pesa un mandato di cattura da parte della Procura di Roma per riciclaggio internazionale riguardo allo scandalo della casa di Montecarlo. La Papadia, alla vista sgradita dei due giornalisti, avrebbe chiamato subito la polizia denunciando anche una violazione del proprio domicilio che si trova nell’esclusivo complesso del Burji Khalifa. La difesa ribatte che i due reporter si trovavano in un’area pubblica quando è avvenuto l’incontro.
A quanto risulta a ilfattoquotidiano.it, nonostante le buone condizioni di salute, i due reporter nella giornata di ieri hanno passato momenti non facili perché ad un certo punto sembrava che la polizia araba volesse tenerli in stato di detenzione. Poi però i giornalisti sono stati rilasciati e adesso si trovano in stato di libertà, pur senza più i passaporti per tornare in Italia. L’attrezzatura da lavoro invece, dopo un primo sequestro, è stata restituita. Nel frattempo continuano il dialogo tra gli avvocati delle parti. Il difensore dei giornalisti parla di “grosso equivoco” e sta puntando al ritiro della denuncia per stalking da parte della compagna di Tulliani. Finora, però, senza risultati. Ad ogni modo entro la prossima settimana Bonistalli e Cignini dovrebbero tornare in Italia.