Scontro serrato a Otto e Mezzo (La7) tra il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio. Il giornalista osserva: “Abbiamo già sperimentato quelli che ci hanno portato al disastro attuale. Dire che gli altri ci porterebbero a un disastro peggiore si può dirlo, ma mancano le controprove. Fino a quando non si proverà un governo 5 Stelle, non si riuscirà a capire se sono un bluff o meno”. Lorenzin ironizza: “Abbiamo già Roma con Spelacchio. Facciamo un grande Spelacchio nazionale. E così avremo la grande prova”. “Il fatto che lei parli di Spelacchio anziché dell’insider trading di Renzi a De Benedetti la dice lunga su come siete ridotti – ribatte Travaglio – Si sono dedicati più titoli su un albero di Natale rinsecchito che non agli scandali finanziari e bancari”. “Mica l’ho fatto io”, precisa il ministro. “Lei, infatti, non è un giornale, ma un ministro della Repubblica – replica il direttore del Fatto – e dovrebbe chiedere conto al suo ex premier dell’uso che faceva delle informazioni privilegiate sul decreto bancario”. Lorenzin definisce Spelacchio ‘un epifenomeno’ e rilancia con la questione rifiuti a Roma. Travaglio risponde: “I rifiuti, per quanto riguarda l’impiantistica, sono responsabilità delle Regioni. Si informi, se non lo sa. E la Regione Lazio non mi sembra che sia amministrata dal M5S. Io capisco che lei, non avendo voti, detesti quelli che hanno voti, però, quando vede questi sondaggi, si chieda come è possibile che voi, che così fantastici e che avete vaccinato tutta l’Italia, non prendete voti e quelli con Spelacchio e i rifiuti stanno al 30%? “. “E’ una giustissima domanda”, commenta Lorenzin. “Purtroppo al governo ci devono andare quelli che prendono voti – continua Travaglio – Domandatevi, allora, perché non li prendete, perché li perdete e perché quegli altri li guadagnano”
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