BENEDETTA FOLLIA di e con Carlo Verdone. Con Ilenia Pastorelli, Maria Pia Calzone, Lucrezia Lante della Rovere. Italia 2018. Durata: 109’ Voto 2,5/5 (DT)
Dopo 25 anni di matrimonio Guglielmo, proprietario di un negozio di paramenti ecclesiali e arte sacra vicino al Vaticano, viene lasciato dalla moglie in fuga d’amore con una commessa del negozio. Oltre al dispiacere per l’amatissima consorte, Guglielmo deve assumere una nuova dipendente per il negozio e si imbatte in Luna, sboccata giovane romanaccia, che oltre a sconvolgergli le consuetudini con i clienti, lo spinge a iscriversi ad una app di incontri di coppia, gestendogliela direttamente lei. Il tourbillon di donne single che Guglielmo incontra grazie alla chat, si accompagna ad un istinto protettivo per Luna e al ripetuto scontro con l’infermiera Ornella. Film anomalo per il Verdone comico seriale degli ultimi inguardabili cinque/sei film da lui diretti. Intanto per tutto il film Verdone personaggio si fa pura spalla nei duetti in cui sono le attrici/personaggi femminili ad essere brillantemente in primo piano, facendo arieggiare l’inquadratura da una oramai sua trita goffaggine fisico-linguistica. Poi dice addio allo storico sceneggiatore Pasquale Plastino, lavorando in sede di scrittura con l’ottimo Nicola Guaglianone e il fumettista Menotti. Così il film lievita soprattutto nella seconda parte, con un infittirsi di sottotrame che entrano nella storia portante, relegando i soliti doppi sensi sessuali a brevi inserti comici fulminanti, e finendo per assumere all’intera opera la forma di una strutturata commedia romantica. C’è pure un inatteso inserto lisergico con coreografie che ricordano i trip ottici di Busby Berkeley. Non la rinascita di Verdone, ma nemmeno la sua solita minestra riscaldata.