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Roma, sciopero Atac contro il concordato: chiuse le metro A e B. Aperta la linea C, ferma la ferrovia Roma Lido

Su bus e tram, secondo quanto riferisce l’Agenzia per la Mobilità, possibili riduzioni di corse. Il traffico in città è già in tilt, ma il Campidoglio ha disattivato le zone a traffico limitato diurne del Centro e di Trastevere. Tutti i veicoli, anche sprovvisti di permesso, potranno quindi transitare
Roma, sciopero Atac contro il concordato: chiuse le metro A e B. Aperta la linea C, ferma la ferrovia Roma Lido
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Traffico in tilt a Roma a causa dello sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale indetto dai sindacati Orsa, Faisa Confail e Usb. La mobilitazione prevede le consuete fasce di garanzia, dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 al termine del servizio. Al momento sono chiuse le metro A e B, è aperta invece la C. Chiusa anche la ferrovia Roma Lido.

Su bus e tram, secondo quanto riferisce l’Agenzia per la Mobilità, possibili riduzioni di corse. Lo sciopero riguarda anche le ferrovie regionali Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Il traffico in città è già in tilt, ma il Campidoglio ha disattivato le zone a traffico limitato diurne del Centro e di Trastevere. Tutti i veicoli, anche sprovvisti di permesso, potranno quindi transitare.

Non è garantito poi il servizio delle biglietterie e, nelle stazioni delle linee ferroviarie e metropolitane che resteranno aperte, neanche il servizio di scale mobili, montascale e ascensori. In contemporanea allo sciopero dei lavoratori dell’Atac, è in corso anche la mobilitazione dei lavoratori della società Roma Tpl, per le linee di bus periferiche, dalle sigle Fast e Usb.

Lo sciopero è stato indetto “contro le scelte scellerate dell’amministrazione comunale sul concordato di Atac“. “Scelte – si legge in una nota dell’Usb – che mettono in pericolo il proseguimento del servizio di Atac per il rischio fallimento“. “La politica tutta, Governo, Regione e Comune – conclude l’Usb nel comunicato – deve lavorare per la costruzione di un’unica Azienda Regionale di Trasporto Pubblico, eliminando i debiti di Atac e includendo anche la fetta di trasporto data oggi alle aziende private, per offrire un vero servizio di qualità e di efficienza nel rispetto dei diritti dei lavoratori”.

L’Autorità di garanzia per gli scioperi  ricorda che si tratta della prima astensione dopo quella del 10 novembre 2017, dal momento che tutti gli scioperi proclamati successivamente a tale data sono stati oggetto di rinvio e/o di precettazione, “grazie ad un lavoro di stretta collaborazione istituzionale tra l’Autorità e la Prefettura ed anche al senso di responsabilità dimostrato dalle organizzazioni sindacali nei giorni precedenti le festività natalizie che accogliendo gli inviti a differire le agitazioni, hanno scongiurato notevoli disservizi ai cittadini ed utenti del servizio”.

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